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Lavorare come personale ATA può rappresentare un’opportunità professionale estremamente soddisfacente. Tuttavia, per iniziare e avere successo in questo settore, è imprescindibile avere una chiara comprensione del funzionamento delle diverse graduatorie e del punteggio minimo richiesto per essere considerati per un incarico.
 In questo articolo, esamineremo in dettaglio tutte le informazioni importanti riguardanti il punteggio minimo per il personale ATA, le diverse fasce di graduatoria e forniremo consigli preziosi per avviare e avanzare nella tua carriera all’interno delle scuole italiane.
 Cosa si intende con punteggio minimo per ATA? Perché è importante?
Il processo di selezione per diventare personale ATA si basa sulla valutazione dei titoli accademici e dell’esperienza professionale, senza la necessità di sostenere esami. Pertanto, il punteggio attribuito dal Ministero dell’Istruzione alle graduatorie dipende principalmente dai tuoi titoli di studio e dall’eventuale esperienza lavorativa accumulata nel corso della tua carriera.
 È ovvio che chi possiede solo un diploma otterrà un punteggio inferiore rispetto a chi ha sia un diploma che una laurea, accompagnata da un periodo di servizio più lungo. Più elevati sono i tuoi titoli di studio e più estesa è la tua esperienza lavorativa, più alto sarà il tuo punteggio complessivo.
 Un punteggio più elevato ti consentirà di salire nella graduatoria e, di conseguenza, aumenteranno le tue possibilità di essere contattato da una o più scuole in cerca di personale ATA.
   Tuttavia, è importante notare che tutti coloro che partecipano al concorso e soddisfano i requisiti minimi verranno inseriti nella graduatoria, indipendentemente dal loro punteggio.
 La sfida principale è costituita dal fatto che le scuole iniziano a selezionare il personale partendo da coloro che hanno ottenuto i punteggi più alti. Questi candidati hanno, quindi, maggiori probabilità di essere scelti per le posizioni di personale ATA disponibili all’interno dei vari istituti.
 Nelle Province del Nord Italia, come la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e il Piemonte, le possibilità di essere contattato possono essere relativamente buone anche con un punteggio modesto, ad esempio di soli 8 punti.
 Nel Sud Italia, dove ci sono solitamente meno posti di lavoro disponibili, le opportunità tendono, invece, a essere più limitate, ma ci sono stati casi in cui persone con punteggi bassi sono comunque riusciti a essere contattati per un impiego.
 In generale, un punteggio di almeno 10 punti ti offrirà diverse possibilità di essere selezionato per un incarico, soprattutto nelle Regioni del Nord Italia.
 A quali fasce ATA è possibile accedere oggi?
Il personale ATA comprende un gruppo di professionisti che svolgono mansioni all’interno delle varie scuole italiane, ma non come insegnanti. Questi professionisti ricoprono ruoli tecnici, amministrativi o di supporto, essenziali per il corretto funzionamento dell’istituto scolastico. Le loro responsabilità possono includere attività legate alle segreterie, ai laboratori, alle cucine o alle infermerie.
 Per diventare parte del personale ATA, è necessario partecipare a un processo di selezione basato esclusivamente sulla valutazione dei titoli di studio e dell’esperienza lavorativa, al fine di essere inclusi in una graduatoria. Una volta inseriti in questa graduatoria, le scuole possono contattarti nel momento in cui hanno bisogno di nuovo personale non docente.
 Esistono tre tipi di graduatorie per il personale ATA, ognuna con requisiti specifici:
 - Graduatoria di Prima Fascia: Questa graduatoria è riservata a coloro che non solo soddisfano i requisiti di titoli di studio, ma hanno anche accumulato almeno 24 mesi di esperienza lavorativa nel ruolo di personale ATA. Se non hai mai avuto esperienza in questo ruolo, non sarai idoneo per essere inserito in questo elenco.
- Graduatoria di Seconda Fascia: Questa graduatoria è in via di esaurimento, e non sono più programmati concorsi per accedervi. Una volta che tutti i candidati inseriti saranno stati assunti, essa cesserà di esistere.
- Graduatoria di Terza Fascia: Questa graduatoria è aperta a tutti coloro che possiedono le qualifiche necessarie per il ruolo di personale ATA, indipendentemente dall’esperienza lavorativa pregressa. Tuttavia, l’aver accumulato esperienza può contribuire ad aumentare il tuo punteggio.
È possibile cambiare fascia?
Il cambio della fascia all’interno del personale ATA è una questione che dipende dai requisiti e dalle graduatorie di cui abbiamo parlato in precedenza.
 Se sei già inserito nella Graduatoria di Terza Fascia, hai la possibilità di avanzare verso la Graduatoria di Prima Fascia nel momento in cui accumuli l’esperienza necessaria. In altre parole, se, nel corso della tua carriera, acquisisci almeno 24 mesi di esperienza lavorativa nel ruolo di personale ATA, potrai avanzare alla Prima Fascia al fine di poter accedere anche a incarichi a tempo indeterminato.
 Tuttavia, per quanto riguarda la Graduatoria di Seconda Fascia, va notato che questo elenco sta gradualmente esaurendo la sua validità, e non sono più programmati concorsi per accedervi. Una volta che tutti i candidati di questa graduatoria saranno stati assunti, essa cesserà di esistere.
 Terza fascia ATA e punteggio minimo: come funziona e consigli
Per ottenere un impiego come membro del personale ATA nelle scuole pubbliche italiane, è necessario essere collocati in una delle tre fasce di graduatoria disponibili. La terza fascia è la più accessibile, in quanto non richiede esperienza lavorativa pregressa nella stessa posizione e la selezione avviene esclusivamente basandosi sui titoli di studio.
 Tuttavia, il punteggio minimo richiesto per essere considerati per un impiego in terza fascia varia da Regione a Regione, e ciò dipende dalla domanda e dall’offerta di personale ATA in ciascuna zona.
 Il calcolo del punteggio per la terza fascia ATA avviene attraverso la valutazione dei titoli di studio e, poiché non richiede esperienza lavorativa precedente, si basa principalmente su questi ultimi.
 Per ciascun profilo professionale, esiste una tabella di valutazione dei titoli che assegna un punteggio per ogni titolo culturale e di servizio posseduto. La somma totale di questi punti costituirà il punteggio finale, che determinerà la posizione del candidato all’interno graduatoria ATA di riferimento.
 Con quanti punti si lavora in terza fascia?
Secondo i dati più recenti diffusi da UIL Scuola, i punteggi minimi necessari per essere presi in considerazione variano notevolmente in tutto il Paese.
 Nelle Regioni del Nord Italia, dove la domanda di personale ATA è spesso più elevata, i punteggi minimi richiesti tendono a essere più bassi. Ad esempio, in Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte, un punteggio compreso tra 7 e 8 punti può essere sufficiente per ricevere una chiamata per un incarico.
 Al contrario, nelle regioni del Sud Italia e nelle isole, dove l’offerta di posti è generalmente limitata, i punteggi minimi richiesti tendono a essere più elevati. In Sicilia, Calabria e Puglia, ad esempio, potrebbe essere necessario un punteggio di almeno 15-20 punti per avere delle opportunità di essere chiamato a ricoprire dei ruoli come personale ATA.
   Quali sono le 5 province con il punteggio minimo più basso per ATA?
Sempre secondo i dati più recenti diffusi da UIL Scuola, le cinque province con il punteggio minimo più basso per lavorare come personale ATA sono:
 - Piacenza in Emilia Romagna con 6 punti per il collaboratore scolastico;
- Verbania in Piemonte con 7,50 punti per il collaboratore scolastico;
- Belluno in Veneto con 7,50 punti per il collaboratore scolastico;
- Varese in Lombardia con 7,70 punti per il collaboratore scolastico;
- Bologna in Emilia Romagna con 7,90 punti per il collaboratore scolastico.
Come aumentare il punteggio per il personale ATA
Se stai cercando di ottenere un ruolo come personale ATA nelle scuole pubbliche italiane, è fondamentale comprendere il sistema di valutazione che determina la tua posizione nelle diverse graduatorie. Un punteggio più alto può notevolmente incrementare le tue opportunità di essere selezionato per il ruolo che desideri andare a ricoprire.
 Vediamo, quindi, alcune strategie efficaci per migliorare il tuo punteggio ATA.
 I corsi di formazione ufficialmente riconosciuti dal MIUR possono avere un impatto significativo sul tuo punteggio. Per esempio, l’iscrizione a corsi online come PEKIT e Dattilografia può comportare un aumento di 1,6 punti nel tuo punteggio ai fini delle graduatorie ATA.
 Inoltre, le certificazioni informatiche possono aggiungere 0,25 punti per tutti i profili professionali.
 Ogni qualifica accademica di cui disponi può contribuire al tuo punteggio totale: un diploma di laurea breve aggiunge 1,80 punti al tuo punteggio, mentre un diploma di laurea o una laurea specialistica possono conferirti ulteriori punti aggiuntivi.
 È importante tenere a mente che ogni punto è prezioso quando si tratta di migliorare la tua posizione nelle graduatorie ATA. Pertanto, sfrutta tutte le opportunità disponibili per conseguire ulteriori qualifiche, partecipare a corsi di formazione riconosciuti e ottenere certificazioni pertinenti. Se desideri ulteriori dettagli su come migliorare il tuo punteggio per il personale ATA, puoi consultare questa guida su come aumentare il punteggio per il personale ATA.
   FAQ su punteggio minimo per il personale ATA
Vediamo ora alcune domande frequenti che gli utenti si pongono spesso nel momento in cui cercano informazioni a riguardo del punteggio minimo per il personale ATA.
Quanti punti servono per essere chiamati ATA?
Solitamente, con un punteggio di partenza di 10 punti, è possibile accedere a delle possibilità di essere selezionato per un impiego come membro del personale ATA nelle scuole, specialmente nelle Regioni del Nord Italia.
Quanti punti servono per essere chiamati come collaboratore scolastico?
Il numero di punti necessario per essere chiamati come collaboratore scolastico può variare a seconda della Regione in cui ti stai candidando. In generale, il punteggio richiesto oscilla tra 8,50 e 10,50 punti.
Quanti punti servono per essere chiamati come assistente amministrativo?
Il numero di punti necessario per essere chiamati come assistente amministrativo può variare a seconda della Regione in cui ti stai presentando la tua candidatura. In genere, è richiesto un punteggio minimo di circa 10,50 punti.
Cosa dà punteggio in graduatoria ATA?
Ogni titolo o qualifica riceve una valutazione in termini di punteggio. È importante notare che per incrementare il proprio punteggio nelle graduatorie ATA, è necessario ottenere ulteriori titoli di studio o partecipare a corsi di formazione che siano ufficialmente riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e dell’Università (ex MIUR).
Come aumentare il punteggio ATA?
Per migliorare il tuo punteggio nelle graduatorie ATA, la strategia più raccomandata consiste nell’ottenere certificazioni ufficialmente riconosciute dal MIUR, poiché questi titoli aggiungono punti supplementari alla tua posizione nella graduatoria. In alternativa, puoi accumulare anni di esperienza lavorativa, con le regole specifiche stabilite in ciascun bando di concorso. Per ulteriori dettagli e informazioni, puoi fare riferimento alla nostra guida su come aumentare il punteggio per il personale ATA.
Dove fare domanda personale ATA con punteggio basso?
Per presentare una domanda per diventare personale ATA, è fondamentale seguire un processo ben definito che avviene tramite il portale POLIS, fornito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Durante questo processo, ti verrà chiesto di indicare le scuole situate nella Provincia in cui sei interessato a lavorare.