obbligo sanificazione bar

Cosa trovi in questo articolo

A seguito dell’emergenza sanitaria, la sanificazione è diventata una pratica fondamentale per mantenere gli ambienti pubblici sicuri. I bar non fanno eccezione e devono rispettare l’obbligo di sanificazione regolamentato dalle norme vigenti. 

 

In questo articolo, vediamo nel dettaglio cos’è l’obbligo di sanificazione nei bar e come farla in modo corretto al fine di garantire un ambiente sano e protetto sia per i clienti che per il personale.

 

Che cos’è la sanificazione?

La sanificazione è una pratica che consiste nell’eliminare o ridurre al minimo la presenza di microrganismi, come batteri, virus e funghi, in un determinato ambiente. Questa operazione viene effettuata attraverso l’utilizzo di sostanze disinfettanti specifiche che garantiscono l’eliminazione dei microrganismi nocivi per la salute umana. 

 

La sanificazione è diventata particolarmente importante durante l’attuale pandemia da Covid-19 per prevenire la diffusione del virus e garantire ambienti sicuri per le persone.

 

Quand’è che scatta l’obbligo di sanificazione per un bar?

Se sei un proprietario di un bar o di qualsiasi altro pubblico esercizio, è importante sapere quando scatta l’obbligo di sanificazione.

 

In primo luogo, se all’interno del locale si registrano casi confermati o sospetti di Covid-19, occorre effettuare una sanificazione straordinaria. Questo significa che si dovranno disinfettare tutte le superfici dure come tavoli, sedie e oggetti toccati frequentemente dai clienti.

 

In secondo luogo, se il locale viene chiuso per un periodo prolungato (ad esempio durante le vacanze estive), al momento della riapertura è necessario effettuare una sanificazione completa per garantire la sicurezza dei clienti e del personale.

 

Infine, anche se non ci sono stati casi sospetti di Covid-19 all’interno del locale e non si ha intenzione di chiudere per un periodo prolungato, è comunque importante mantenere standard elevati di igiene e pulizia. Ciò significa che si dovrebbe effettuare regolarmente una pulizia approfondita delle superfici dure e delle aree comuni come bagni e cucina.

 
obbligo sanificazione bar
Se sei un proprietario di un bar o di qualsiasi altro pubblico esercizio, è importante sapere quando scatta l’obbligo di sanificazione

Qual è la differenza tra sanificazione e pulizia?

Sebbene la pulizia e la sanificazione siano entrambe importanti per mantenere un ambiente igienico, esiste una differenza significativa tra le due operazioni. 

 

La pulizia è il processo di rimuovere lo sporco, la polvere e i detriti da una superficie. Questo può essere fatto con acqua e sapone o con l’utilizzo di detergenti specifici. 

 

D’altra parte, la sanificazione è il processo di eliminazione di batteri, virus e altri microrganismi che possono causare malattie. La sanificazione richiede l’uso di prodotti chimici disinfettanti come l’alcol isopropilico o l’acqua ossigenata con lo scopo di uccidere i germi presenti su una determinata superficie.

 

La differenza tra sanificazione straordinaria e periodica in un bar

La sanificazione è un aspetto molto importante per qualsiasi bar, ma ci sono differenze tra la sanificazione straordinaria e quella periodica. 

 

La sanificazione straordinaria è una pulizia completa e profonda che viene effettuata in caso di emergenza o dopo un evento particolare, come ad esempio una pandemia. 

 

La sanificazione periodica, invece, è una pulizia regolare che viene effettuata quotidianamente o settimanalmente per mantenere il bar pulito e sicuro per i clienti.

 

Per garantire una corretta sanificazione di un bar, ecco alcuni consigli utili:

 
  • Utilizzare prodotti specifici per la pulizia e la disinfezione delle superfici;
  • Assicurarsi di pulire regolarmente tutte le superfici del bar, compresi i rubinetti delle bevande;
  • Cambiare frequentemente gli strofinacci utilizzati per la pulizia;
  • Lavare sempre le mani prima di preparare le bevande.
 

La sanificazione deve essere certificata? 

Innanzitutto, è importante sapere che quando si effettua la sanificazione di un ambiente, può essere necessario utilizzare nuovi prodotti chimici, i quali potrebbero comportare rischi per la salute dei dipendenti. Per questo motivo, il datore di lavoro ha l’obbligo di aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi al fine di prevenire possibili imprevisti o contaminazioni.

 

Inoltre, il certificato di avvenuta sanificazione diventa obbligatorio quando il datore di lavoro decide di delegare la sanificazione ad una ditta esterna. Questa certificazione è utile per garantire che l’impresa utilizzi prodotti adeguati per la pulizia e per tutelarsi dalle possibili conseguenze negative.

 

Ci sono casi particolari in cui la certificazione diventa obbligatoria, come ad esempio quando ci sono stati focolai o casi sospetti di Covid-19, in aree geografiche ad elevata endemicità, in ambienti sanitari o quando si registrano casi certificati di Covid-19. 

 

Per quanto riguarda gli ambienti non sanitari, il datore di lavoro è obbligato a rivolgersi a imprese specializzate solo se si verificano casi di Covid-19 all’interno del locale. In questo caso, è importante effettuare una corretta sanificazione secondo le modalità indicate nelle apposite comunicazioni rilasciate dal Ministero della Salute.

 
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È importante sapere che quando si effettua la sanificazione di un ambiente, può essere necessario utilizzare nuovi prodotti chimici

Cos’è il Certificato di avvenuta sanificazione? 

Il certificato di avvenuta sanificazione viene rilasciato da professionisti dotati di strumenti adeguati per la disinfezione degli ambienti. Questi dispositivi, approvati con marchio CE, vengono utilizzati per eliminare o ridurre i microrganismi patogeni presenti sui materiali, rendendoli sicuri per l’uso.

 

All’interno del certificato di avvenuta sanificazione, si potrà trovare l’elenco completo dei prodotti utilizzati per la pulizia e le procedure necessarie per evitare contaminazioni dell’ambiente subito dopo il completamente del processo.

 

Quando è obbligatorio e chi può rilasciarlo

In generale, il certificato di avvenuta sanificazione non è sempre obbligatorio. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui la sua redazione diventa necessaria. Ad esempio:

 
  • In ambito sanitario: in questo caso, il certificato deve essere rilasciato da personale specializzato e autorizzato.
  • In ambito lavorativo: se si tratta di ambienti in cui si svolgono attività a rischio (come ad esempio ospedali, laboratori chimici o alimentari), il certificato diventa obbligatorio per garantire la sicurezza dei lavoratori.
  • In ambito scolastico: durante l’emergenza Covid-19, molte scuole hanno richiesto il certificato di avvenuta sanificazione come misura precauzionale.
 

Il certificato di avvenuta sanificazione può essere rilasciato da aziende specializzate nella pulizia e nella disinfezione degli ambienti. È importante scegliere un’azienda affidabile e professionale per garantire l’efficacia della sanificazione.

 

La sanificazione obbligatoria di un bar: cosa si deve fare

La sanificazione di un bar è obbligatoria e consiste in una serie di procedure e operazioni di pulizia e disinfezione che devono essere eseguite regolarmente per garantire la salute dei clienti e del personale. Ma cosa si deve fare esattamente?

 

Innanzitutto, è importante sapere che la sanificazione deve essere effettuata non solo sui tavoli e sulle superfici, ma anche su tutte le attrezzature utilizzate per la preparazione degli alimenti, come pentole, padelle, taglieri e utensili vari.

 

Per quanto riguarda le procedure da seguire, queste possono variare a seconda del tipo di locale e delle attrezzature presenti al suo interno. Tuttavia, in generale, si può dire che la sanificazione prevede tre fasi principali: pulizia, disinfezione e igienizzazione.

 

La pulizia consiste nell’eliminare lo sporco visibile dalle superfici con l’uso di acqua calda e detersivi specifici. La disinfezione, invece, prevede l’utilizzo di prodotti disinfettanti per eliminare i batteri e i virus presenti sulle superfici. Infine, l’igienizzazione viene effettuata con l’utilizzo di prodotti specifici per garantire la massima igiene delle attrezzature.

 

È importante sottolineare che la sanificazione deve essere effettuata regolarmente durante tutta la giornata, ad esempio dopo ogni utilizzo delle attrezzature o dei tavoli da parte dei clienti.

 

Le aree e superfici da sanificare

Vediamo ora in modo più approfondito quali sono le aree e le superfici da sanificare all’interno di un bar.

 

L’area clienti di un bar

Queste includono la pulizia e disinfezione dell’ambiente generale, come pavimenti, pareti, interruttori, porte esterne e interne, maniglie, zerbini, ripiani, finestre, vetrate, caloriferi e lampade. 

 

È necessaria anche  la pulizia e disinfezione dei servizi igienici, con particolare attenzione ai pavimenti, alle superfici verticali, ai sanitari (anche esternamente), alle porte, alle maniglie delle porte, agli interruttori elettrici, alle griglie di aerazione, allo scovolino per il wc, all’interruttore di azionamento dello scarico, alla porta carta igienica e al cestino dei rifiuti.

 

Dopo ogni servizio al tavolo, è necessario pulire e disinfettare tutte le superfici, evitando l’utilizzo di utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati come saliere, oliere, ecc. 

 

Inoltre, i menù dovrebbero essere disinfettati dopo l’uso o utilizzare menù in stampa plastificata o cartacei a perdere. 

 

È importante anche la pulizia e disinfezione di tutto il materiale tessile, compresi tovaglie, tendaggi, sedie, poltrone, divani, e così via.

 
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Dopo ogni servizio al tavolo, è necessario pulire e disinfettare tutte le superfici, evitando l’utilizzo di utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati come saliere, oliere, ecc.

La sanificazione dell’area cucina e del bancone

In generale, l’ambiente deve essere pulito e disinfettato, compresi pavimenti, pareti, interruttori, porte, maniglie, ripiani, scaffalature, finestre, vetrate e lampade. Le varie attrezzature come i piani di lavoro, i lavelli, i carrelli portavivande, le vetrine porta cibo e i ripiani scaffali devono essere puliti e disinfettati regolarmente.

 

Inoltre, le attrezzature specifiche come i taglieri, i coltelli, gli utensili e i contenitori devono essere puliti e disinfettati in modo approfondito. I macchinari specifici come l’affettatrice, il tritacarne e l’impastatrice devono essere anch’essi disinfettati e puliti con regolarità.

 

Anche il reparto cottura, che comprende forni, piastre, fuochi, friggitrice, cuocipasta e così via, deve essere pulito e disinfettato, così come comparti di conservazione come celle frigorifere, abbattitori, pozzetti congelatori e così via.

 

Infine, è bene prestare attenzione alla pulizia delle macchine per il lavaggio come le lavastoviglie, i lavabicchieri e i lavapentole.

 

Le aree dedicate allo staff

La pulizia e la disinfezione riguardano diversi ambienti e superfici come pavimenti, pareti, interruttori, porte esterne e interne, maniglie, zerbini, ripiani, finestre, vetrate, caloriferi, lampade, ecc. 

 

In particolare, i bagni devono essere puliti e disinfettati con adeguata frequenza e deve essere prestata attenzione anche alla pulizia degli spogliatoi, magazzini e aree ricovero.

 

Per l’area cassa, è bene prestare particolare cura alla pulizia del POS e degli schermi touch che vengono toccati con frequenza da personale e clienti.

 

I contenitori per rifiuti vanno puliti e disinfettati sia internamente che esternamente. Inoltre, è bene dare particolare importanza alla pulizia e disinfezione di superfici che possono generare contaminazioni indirette come contenitori rifiuti, cappe aspirazione, griglie di scarico, griglie di aerazione, condotte, impianti in quota e corpi illuminanti. 

 

Infine, è consigliabile predisporre una tabella dei turni di pulizia e sanificazione effettuati.

 

I prodotti e metodi utilizzati per la sanificazione obbligatoria di un bar

È importante utilizzare prodotti specifici per la pulizia e la disinfezione degli ambienti. Questi prodotti devono essere efficaci contro batteri, virus e funghi, in modo da eliminare ogni possibile fonte di contaminazione.

 

Tra i prodotti più utilizzati per la sanificazione dei locali ci sono:

 
  • Disinfettanti a base di cloro: sono efficaci contro un’ampia gamma di microrganismi e sono tra i disinfettanti più utilizzati in ambito sanitario.
  • Disinfettanti a base di ammonio quaternario: sono efficaci contro batteri gram-positivi e gram-negativi, virus e funghi.
  • Alcol etilico: è un disinfettante molto efficace contro virus e batteri, ma non ha effetto sui funghi.
 

Per quanto riguarda i metodi di sanificazione, esistono diverse tecniche che possono essere utilizzate:

 
  • Pulizia manuale con acqua e detergente: questa tecnica deve essere utilizzata prima della disinfezione per rimuovere lo sporco visibile dalle superfici.
  • Nebulizzazione: questa tecnica consiste nell’utilizzo di un’apparecchiatura che spruzza il disinfettante sotto forma di nebbia. È particolarmente indicata per le superfici difficili da raggiungere con la pulizia manuale.
  • Uso del vapore secco: questa tecnica sfrutta il calore del vapore secco per eliminare germi e batteri dalle superfici.
 

È importante ricordare che la sanificazione deve essere effettuata regolarmente, almeno una volta al giorno, ma anche dopo ogni turno o cambio cliente. 

 

Inoltre, in caso di positività al virus Covid-19 all’interno del locale, occorre effettuare una sanificazione straordinaria.

 

Chi si occupa della sanificazione del bar o di un locale?

Se stai cercando un servizio di sanificazione per il tuo bar o locale, ci sono diverse opzioni disponibili. Molte aziende di pulizia offrono servizi di sanificazione per le attività commerciali, tra cui bar e ristoranti. 

 

Questi servizi possono includere la pulizia e la disinfezione di superfici come banconi, tavoli, sedie e pavimenti, nonché la pulizia delle aree comuni come bagni e cucine. 

 

È importante scegliere un’azienda affidabile che utilizzi prodotti sicuri ed efficaci al fine di garantire la massima igiene del proprio locale.

 

Cosa significa “sanificazione periodica” e perché è importante

La “sanificazione periodica” è un insieme di procedure e operazioni atte a rendere salubre un determinato ambiente. È importante perché aiuta a prevenire la diffusione di batteri e agenti contaminanti, inclusi virus come il Covid-19. 

 

La sanificazione periodica deve essere effettuata regolarmente in tutti gli ambienti, sia pubblici che privati, per garantire la sicurezza e la salute delle persone che li frequentano.

 

La sanificazione periodica non deve essere confusa con la pulizia quotidiana, che si riferisce alle attività di routine come la rimozione della polvere e lo svuotamento dei cestini. 

 

La sanificazione periodica va oltre la pulizia quotidiana ed è mirata ad eliminare alla base qualsiasi batterio ed agente contaminante presente nell’ambiente.

 

Sanificare un bar a causa del Covid-19: chi lo fa e come

I coronavirus umani possono rimanere infettivi su superfici inanimate per un lungo periodo di tempo, quindi è fondamentale effettuare una pulizia e disinfezione completa con detergenti e disinfettanti prima di utilizzare nuovamente luoghi o aree potenzialmente contaminati. È sconsigliata la pulizia a secco e si consiglia invece quella a umido. 

 

Per ridurre il rischio di contaminazione e diffusione del Covid-19, è preferibile utilizzare panni monouso o frange da smaltire immediatamente dopo l’uso senza apoggiarli su altre superfici che potrebbero essere state in contatto con il virus. 

 

Se l’utilizzo di panni monouso non fosse possibile, è necessario sostituire frequentemente (possibilmente ogni 24 ore) i panni e le frange utilizzati per le pulizie.

 

Per disinfettare pavimenti e superfici, si consiglia l’utilizzo di soluzioni disinfettanti a base di cloro con una concentrazione di 1000 ppm (0,1% di “Cloro Attivo”) per un tempo compreso tra i 2 e i 5 minuti dopo aver effettuato la pulizia. 

 

Tuttavia, sono accettabili anche altri disinfettanti che abbiano dimostrato un’efficacia virucida in accordo con la norma UNI EN 14476. Tra questi ci sono alcol al 70% in volume con un tempo di contatto tra i 30 e i 60 secondi, così come prodotti che liberano ossigeno come il perossido di idrogeno alla concentrazione del 0,5% (5000 ppm) e un tempo di contatto di 5 minuti per applicazioni con panno o carta monouso e alla concentrazione del 15.000 ppm e un tempo di contatto di 15 minuti per applicazioni con atomizzatori.

 

Durante l’applicazione del prodotto, è importante spegnere l’impianto di areazione compreso lo split e garantire una corretta aerazione dei locali trattati. Inoltre, ogni operazione di disinfezione deve sempre essere preceduta da una corretta procedura di detergenza. 

 

Tutte le operazioni di pulizia e disinfezione devono essere svolte da personale che indossa correttamente dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati e informato sulle procedure per rimuoverli in sicurezza (svestizione). Dopo l’uso, si consiglia di smaltire i DPI come materiale potenzialmente infetto.

 
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I coronavirus umani possono rimanere infettivi su superfici inanimate per un lungo periodo di tempo, quindi è fondamentale effettuare una pulizia e disinfezione completa

Le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo di sanificazione di un bar

Se gestisci un bar, è importante sapere che l’obbligo di sanificazione è fondamentale per garantire la sicurezza dei tuoi clienti e dipendenti. Ma cosa succede se non rispetti questo obbligo? Ecco quello che devi sapere sulle sanzioni previste.

 

Innanzitutto, va detto che le sanzioni possono essere di tipo amministrativo o penale, a seconda della gravità dell’infrazione commessa. Nel caso specifico dell’obbligo di sanificazione, le sanzioni amministrative previste possono arrivare fino a 10.000 euro e prevedono anche la sospensione immediata dell’attività per un periodo che va dai 5 ai 30 giorni.

 

Ma non è tutto: se l’infrazione è particolarmente grave, si potrebbe incorrere anche in sanzioni penali. In questo caso, le conseguenze possono essere ancora più pesanti e prevedono il pagamento di multe salate e addirittura l’arresto.

 

Per evitare di incorrere in queste sanzioni, è fondamentale rispettare scrupolosamente tutte le norme igienico-sanitarie previste dalla normativa. In particolare, bisogna assicurarsi di pulire e disinfettare regolarmente tutti gli ambienti del proprio bar, compresi i servizi igienici e le superfici a contatto con gli alimenti.

 

Inoltre, è necessario fornire ai dipendenti tutte le attrezzature necessarie per garantire la massima igiene durante i turni di lavoro (come guanti monouso e mascherine) e formarli adeguatamente sulle procedure da seguire per evitare la diffusione di eventuali malattie infettive.

 

Come diventare un esperto nel campo della sanificazione

La sanificazione è il processo di pulizia e disinfezione di ambienti, superfici e oggetti per eliminare particelle nocive e batteri. È diventato sempre più importante negli ultimi tempi a causa della pandemia di Covid-19.

 

Per diventare un esperto di sanificazione, devi iniziare imparando le basi. Ciò include la comprensione della differenza tra sanificazione, disinfezione e pulizia. 

 

A tale scopo, è importante completare un corso di formazione nell’ambito della sanificazione professionale. Questo tipo di formazione, infatti, ti fornirà le competenze e le conoscenze necessarie per adempiere a tutti i compiti associati alla sanificazione di qualità da parte di imprese e organizzazioni.

 

Ti consigliamo, in particolare, i nostri seguenti corsi online:

  

Il campo della sanificazione è in continua evoluzione con la disponibilità di nuove tecnologie e prodotti. Per stare al passo con i tempi, è importante rimanere aggiornati sulle tendenze del settore partecipando a conferenze, leggendo pubblicazioni del settore e creando contatti con altri professionisti.

 

Infine, acquisire esperienza pratica è essenziale per diventare un esperto di sanificazione. Ciò può essere ottenuto attraverso stage o posizioni di livello base presso aziende specializzate in servizi di pulizia e disinfezione.

 

FAQ sulla Sanificazione Obbligatoria di un Bar

Vediamo ora alcune domande frequenti che gli utenti si pongono spesso nel momento in cui cercano informazioni a riguardo della sanificazione obbligatoria di un bar.

 

Si può ricorrere a imprese esterne per la sanificazione obbligatoria?

La normativa non indica esplicitamente che ci si debba obbligatoriamente avvalere di aziende esterne per effettuare la pulizia e la sanificazione, poiché è possibile che tale compito venga svolto anche da dipendenti interni all’azienda.

 

Quando è obbligatoria la sanificazione Covid in un bar?

La sanificazione Covid diventa obbligatoria quando si verifica la presenza di casi sospetti di persone affette da Covid-19. In tal caso, è necessario effettuare la sanificazione straordinaria dell’ambiente, ovvero una serie di procedure e interventi volti a garantire l’igiene e la salubrità dell’ambiente in questione.

 

Quando si fa la sanificazione in un bar?

La pulizia e la disinfezione degli ambienti devono essere effettuate almeno ogni 2-3 giorni, indipendentemente dalla presenza di casi sospetti di Covid-19. Per pulizia si intende la rimozione di sporco e polvere da tutte le superfici con un panno umido, mentre per la disinfezione si utilizzano prodotti specifici che eliminano i microbi presenti e si risciacqua successivamente.

 

Qual è la differenza tra igienizzazione e sanificazione in un bar?

Si può intendere la sanificazione come una serie di azioni che mirano a rendere un ambiente sicuro e pulito, tra cui la pulizia, l’igienizzazione e la disinfezione. L’igienizzazione, in particolare, si concentra sulla rimozione dello sporco e degli accumuli all’interno di sistemi come i climatizzatori.

 

Che differenza c’è tra pulizia e sanificazione di un bar?

La pulizia e la sanificazione di un bar sono due processi distinti, ma complementari. La pulizia si riferisce alla rimozione della sporcizia, della polvere e dei detriti visibili dalla superficie, mentre la sanificazione si riferisce all’eliminazione dei batteri, dei virus e degli agenti patogeni che non sono visibili a occhio nudo.

 

Quali sono le fasi di sanificazione in un bar?

Ecco nel dettaglio le diverse fasi del processo di sanificazione in un bar:

 
  1. Pulizia generale: prima di iniziare la sanificazione, bisogna assicurarsi che il bar sia pulito e privo di rifiuti o oggetti non necessari. Rimuovere bottiglie vuote, bicchieri sporchi e altri oggetti dal bancone del bar.
  2. Lavaggio delle mani: prima di iniziare la sanificazione, assicurarsi che il personale abbia lavato le mani accuratamente con acqua calda e sapone per almeno 20 secondi.
  3. Sanificazione delle superfici: utilizzare una soluzione di acqua e disinfettante approvato per eliminare i batteri dalle superfici del bancone del bar, dei tavoli, delle sedie e degli altri oggetti presenti nell’area del bar. Assicurarsi di seguire le istruzioni del produttore per l’uso corretto del disinfettante.
  4. Sanificazione degli utensili: rimuovere i residui di cibo o bevande dagli utensili utilizzati nel servizio ai clienti (bicchieri, posate, piatti) e lavarli accuratamente con acqua calda e detergente. Successivamente immergerli in una soluzione disinfettante approvata per almeno 30 secondi.
  5. Sanificazione delle attrezzature: pulire regolarmente le attrezzature come macchine per il caffè, frigoriferi e dispenser per bibite con una soluzione disinfettante approvata.
  6. Smaltimento dei rifiuti: smaltire correttamente tutti i rifiuti generati durante la pulizia e la sanificazione del bar.
  7. Lavaggio dei pavimenti: lavare i pavimenti dell’area del bar con acqua calda e detergente, quindi passare un panno imbevuto di soluzione disinfettante approvata su tutta l’area.
  8. Controllo della temperatura: controllare regolarmente la temperatura dei frigoriferi e delle altre attrezzature utilizzate per conservare cibo o bevande.
  9. Formazione del personale: formare il personale sulla corretta procedura di sanificazione ed igiene da seguire durante il lavoro al bar.
 

Qual è la fase più importante della sanificazione?

La sanificazione è il processo di pulizia e disinfezione di un’area per ridurre il rischio di infezione o trasmissione di malattie. Comprende diversi passaggi, tra cui la pulizia delle superfici, la rimozione di detriti e sporco e l’applicazione di disinfettanti per uccidere eventuali germi rimasti.

 

Sebbene tutti questi passaggi siano importanti a modo loro, molti esperti concordano sul fatto che la fase più critica della sanificazione è la disinfezione. Questo passaggio prevede l’utilizzo di sostanze chimiche o altri agenti per uccidere batteri, virus e altri microrganismi dannosi che possono essere presenti sulle superfici.


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