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Cosa trovi in questo articolo

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, o RLS, è una figura importante in ogni azienda in cui sia presente almeno un lavoratore. 

 

Secondo la legislazione, i lavoratori hanno il diritto di eleggere una persona che agisca come loro rappresentante a riguardo delle questioni relative alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro. Tale persona funge da ponte tra le preoccupazioni dei lavoratori e la direzione, assicurando che gli interessi di tutti siano presi adeguatamente in considerazione. 

 

Questo ruolo non solo permette ai lavoratori di esercitare un maggiore controllo sulla propria sicurezza, ma contribuisce anche a creare linee di comunicazione aperte all’interno del luogo in cui si svolge l’attività lavorativa. 

 

In generale, l’RLS rappresenta una componente cruciale di qualsiasi programma di sicurezza efficace e funge da difensore chiave per tutti i lavoratori nel mondo del lavoro odierno, sempre più complesso.

 
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Secondo la legislazione, i lavoratori hanno il diritto di eleggere una persona che agisca come loro rappresentante a riguardo delle questioni relative alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro

Come avviene l’elezione del RLS: la procedura passo dopo passo

Dopo la comunicazione a tutti i dipendenti della possibilità di nominare un RLS, i lavoratori possono riunirsi ed eleggere un proprio collega come loro rappresentante.

 

Ecco il processo da seguire per l’elezione del RLS:

  1. Individuazione dei possibili candidati mediante una comunicazione (ad es. attraverso l’affissione in una bacheca);
  2. I lavoratori possono votare mediante apposite schede su cui indicare la loro preferenza per il candidato da eleggere;
  3. Nel momento in cui tutti i lavoratori hanno votato, si deve provvedere alla lettura dei risultati e all’identificazione del nominativo scelto dalla maggioranza;
  4. Comunicazione del nominativo scelto all’INAIL;
  5. Erogazione della formazione obbligatoria di RLS pari a 32 ore.
 

I requisiti per diventare Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

Per essere nominati professionisti della sicurezza registrati (RSP), è necessario innanzitutto superare il corso di formazione obbligatorio di 32 ore

 

Oltre a questo requisito, però, c’è un’importante restrizione da tenere in considerazione: ai fini della nomina, chi ricopre già la carica di RSPP non può essere nominato RLS. Questa incompatibilità tra i due ruoli evidenzia l’importanza di garantire che tutti i candidati siano ben qualificati per la posizione da loro ricoperta.

 

Nomina RLS: quando è obbligatoria

La nomina di almeno un RLS è un diritto dei lavoratori in tutte le aziende in cui è presente almeno un dipendente. Tuttavia, in base alle dimensioni dell’azienda, cambia la modalità di nomina di tale figura:

 
  • Nelle aziende con un massimo di 15 dipendenti, il RLS è solitamente eletto dai lavoratori stessi e tale figura è ricoperta da un dipendente interno all’organizzazione;
  • Nelle aziende con più di 15 lavoratori, il RLS è sempre eletto dai lavoratori, ma viene scelto all’interno delle rappresentanze sindacali aziendali.
 

Quanti RLS si possono eleggere in azienda?

Il numero minimo di RLS che le aziende devono avere per rispettare l’articolo 47, comma 7, del D.Lgs. 81/2008 varia in base a diversi fattori.

 

Per le aziende o unità produttive che occupano fino a 200 lavoratori, il requisito minimo è un RLS

 

Tale numero sale a tre per le aziende o unità produttive con 201-1.000 lavoratori e a sei per tutte le aziende o unità produttive con più di 1.000 lavoratori.

 

Inoltre, è considerata in regola anche l’azienda il cui aumento del numero di RLS risponda ai requisiti previsti dagli accordi interconfederali o dai contratti collettivi di lavoro. 

 

In definitiva, il numero di RLS richiesto riflette le dimensioni e la complessità di ogni singolo luogo di lavoro e garantisce che tutti i lavoratori dispongano di meccanismi di supporto adeguati.

 
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Il numero minimo di RLS che le aziende devono avere per rispettare l’articolo 47, comma 7, del D.Lgs. 81/2008 varia in base a diversi fattori

Mancata elezione del RLS: cosa succede

Analizziamo ora cosa succede in caso di mancata elezione del RLS all’interno di un’azienda.

 

Le sanzioni per la mancata nomina del RLS: quali sono

Non esiste una sanzione a carico del datore di lavoro in caso di assenza del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Si tratta, infatti, di un diritto dei lavoratori e non un obbligo per il Datore di Lavoro. 

 

L’articolo 47 del D.Lgs 81/2008 riporta chiaramente che “in tutte le aziende, o unità produttive, è eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza”, ma non c’è alcun riferimento sanzionatorio in corrispondenza di questo articolo.

 

RLST e RLSP: chi sono e quando sostituiscono il RLS

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, RLST, è una figura fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori in diversi settori e industrie. Questa figura è stata introdotta per la prima volta dal Decreto Legislativo 626/1994 e prevede compiti e prerogative simili a quelle del RLS, ma con un’attenzione particolare a più aziende o unità produttive all’interno dello stesso territorio o settore. 

 

Questo ruolo può essere nominato o eletto dai lavoratori, ma in genere deve essere scelto in base ad accordi collettivi nazionali, interconfederali o settoriali tra i datori di lavoro e i rispettivi rappresentanti dei lavoratori. Questi organismi sono spesso considerati più rappresentativi a livello nazionale, il che rende questa posizione importante per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori di una determinata industria o settore.

 

Nonostante l’importanza del ruolo di RLST nel garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori in un luogo di lavoro sindacalizzato, esistono alcune regole speciali che si applicano a questa posizione. In primo luogo, l’incarico di RLST è considerato un’attività incompatibile ai sensi della normativa sindacale, il che significa che può entrare in conflitto con altre responsabilità o doveri che fanno parte delle attività di un sindacato. 

 

Inoltre, il nome del rappresentante territoriale deve essere comunicato alle aziende e ai loro dipendenti dall’organismo paritetico o da uno dei Fondi competenti. Infine, l’accesso ai luoghi di lavoro è strettamente regolato dai contratti collettivi o dagli accordi tra i datori di lavoro e i rappresentanti dei lavoratori, come specificato all’articolo 50

 

Pertanto, se da un lato il ruolo di RLST è fondamentale per la tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori, dall’altro comporta alcuni requisiti e limitazioni che devono essere presi in considerazione quando si ricopre questa importante posizione.

 

La nuova figura di RLSP, o rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nei siti di produzione, è un’aggiunta preziosa al panorama della sicurezza e della salute sul posto di lavoro. Questo nuovo ruolo è stato creato appositamente per i siti caratterizzati da particolari problematiche legate alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, come quelli in cui operano più aziende sotto lo stesso tetto. 

 

Secondo l’articolo 49 del Decreto Legislativo 81/2008, questa figura deve essere identificata nei siti con alcune caratteristiche uniche, per affrontare al meglio ogni potenziale rischio o pericolo.

 

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo è presente in: 

 
  • Porti che sono sede di autorità portuali o marittime; 
  • Centri di trasporto intermodale; 
  • Acciaierie; 
  • Cantieri con almeno 30.000 giornate-uomo (cioè la dimensione presunta dei cantieri calcolata attraverso la somma delle giornate lavorative di tutti i lavoratori – anche autonomi – previsti per la realizzazione del progetto); 
  • Centrali termoelettriche con una capacità produttiva superiore a 300 MW; 
  • Centrali idroelettriche con un bacino superiore a 1 km quadrato e un’altezza della diga superiore a 100 m; 
  • Siti di produzione di petrolchimici. 
 

La formazione e l’aggiornamento degli RLS nominati

L’RLS deve ricevere almeno 32 ore di formazione subito dopo essere stato eletto nel consiglio. 

 

Inoltre, questo corso di formazione deve essere ripetuto ogni anno affinchè il RLS rimanga aggiornato sulle tendenze e le pratiche del settore. Per le aziende con meno di 50 dipendenti, la formazione di aggiornamento dura in genere 4 ore all’anno. Per le aziende con più di 50 dipendenti, invece, l’aggiornamento dura 8 ore all’anno.

 

Il Corso per RLS

Gli RLS devono ricevere una formazione specifica sulla sicurezza sul lavoro per essere pienamente attrezzati a svolgere efficacemente il loro ruolo. Tale formazione deve coprire una serie di argomenti, tra cui le principali tecniche e misure preventive per il controllo dei diversi rischi professionali, nonché una panoramica delle leggi e dei regolamenti pertinenti a livello europeo e nazionale. 

 

Inoltre, questa formazione deve anche fornire all’RLS la conoscenza delle diverse parti coinvolte nella sicurezza sul lavoro, come i datori di lavoro, i lavoratori e le altre parti interessate, nonché i rispettivi obblighi e requisiti normativi. Grazie a queste conoscenze, l’RLS sarà in grado di rappresentare efficacemente gli interessi dei lavoratori e di promuovere condizioni di lavoro sicure e salutari.

 

La durata del corso iniziale è di 32 ore, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e sulle misure di prevenzione e protezione da adottare.

   

L’aggiornamento del RLS

Una disposizione importante della normativa sulla sicurezza sul lavoro è l’obbligo di aggiornamento periodico del corso RLS. Secondo l’articolo 37 del Decreto Legislativo 81/2008, la formazione RLS deve essere ripetuta periodicamente per tenere il passo con i cambiamenti dei fattori di rischio e dei pericoli emergenti. 

 

Questi aggiornamenti avvengono tipicamente sotto forma di programmi di formazione in aula o online, a seconda delle circostanze. Le imprese con più di 50 lavoratori devono svolgere 8 ore di formazione RLS all’anno, mentre quelle con un numero di lavoratori compreso tra 15 e 50 devono svolgere 4 ore di formazione all’anno.

 

Scopri i nostri corsi online di aggiornamento per la figura di RLS:

       

Inoltre, i datori di lavoro possono scegliere di svolgere la formazione RLS attraverso modalità di e-learning se il contratto di settore lo prevede, come nel caso del contratto del commercio.

 

Di seguito un elenco non esaustivo dei CCNL che indicano la possibilità di svolgere il corso RLS in modalità e-learning:

 
  • CCNL Intersettoriale: commercio, terziario, distribuzione, servizi, pubblici esercizi e turismo – CIFA
  • CCNL per i dipendenti delle Sale Bingo e Gaming hall – ANPIT
  • CCNL per i dipendenti da aziende del settore commercio – ANPIT
  • CCNL per gli addetti all’industria di ricerca, di estrazione, di raffinazione, di cogenerazione, di lavorazione o alla distribuzione di prodotti petroliferi (escluse la ricerca, l’estrazione, ecc. delle rocce asfaltiche e bituminose) e per gli addetti del settore energia ENI (solo per aziende a rischio basso)
  • CCNL per i dipendenti degli studi professionali che amministrano condomini o immobili, società di servizi integrati alla proprietà immobiliare – SACI
  • CCNL per i dipendenti delle Sale Bingo e Gaming hall – ANPIT
  • CCNL per i dipendenti dei servizi ausiliari alla collettività, alle aziende ed alle persone – ANPIT
  • CCNL per i dipendenti delle case di cura e servizi assistenziali e socio sanitari – ANPIT
  • CCNL per i dipendenti da cooperative, consorzi e società consortili esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi – Sistema cooperativo
  • CCNL per i dipendenti degli studi professionali e delle agenzie di assicurazione – ANPIT
  • CCNL per i dipendenti del terziario: commercio, distribuzione e servizi – Sistema Impresa (solo RLST)
  • CCNL per i dipendenti da aziende del settore turismo, agenzie di viaggio e pubblici esercizi – ANPIT
  • CCNL per dirigenti, quadri, impiegati e operai del terziario avanzato – ANPIT
  • CCNL per i dipendenti dalle aziende esercenti attività nel settore terziario e servizi – CNAI
  • CCNL per i dipendenti dalle imprese artigiane e/o delle piccole imprese industriali tradizionali di pulizia e/o di servizi integrati _ multiservizi _ global service – CNAI
 

Nel caso in cui il CCNL consenta la formazione online del RLS non è detto che, in questa modalità, sia permesso anche l’aggiornamento. Affinché si possa effettuare anche l’aggiornamento in modo telematico occorre che nel CCNL di riferimento sia presente una specifica indicazione a riguardo.

 

FAQ su Nomina RLS

Vediamo ora alcune domande frequenti che gli utenti si pongono spesso nel momento in cui cercano informazioni a riguardo della nomina RLS.

 

Come viene nominato il RLS?

Il ruolo del RLS, o rappresentanza dei lavoratori e dei colleghi, è quello di fornire ai dipendenti una voce nel loro posto di lavoro. A differenza di molti altri sistemi di rappresentanza dei lavoratori, in cui esistono sindacati e datori di lavoro separati, il RLS viene eletto dai lavoratori stessi e non nominato dal datore di lavoro. Nelle piccole aziende fino a 15 persone, per nominare il RLS si ricorre a elezioni interne designate dai rappresentanti sindacali. Nelle aziende più grandi, invece, i rappresentanti dei sindacati che rappresentano i lavoratori vengono proposti come candidati e poi votati dal personale aziendale. 

 

Quando si comunica il nominativo del RLS?

Il 31 Marzo di ogni anno scade il termine per effettuare la comunicazione all’INAIL dei nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, come previsto dalla normativa.

 

Cosa succede se non si nomina RLS?

Non è prevista alcuna sanzione in caso di mancata nomina di un RLS in quanto si tratta di un diritto dei lavoratori e non di un obbligo per il datore di lavoro.

 

Chi non può essere nominato RLS?

Chi già ricopre il ruolo di RSPP non può essere nominato RLS a causa dell’incompatibilità tra di due ruoli.


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