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La Guida Completa di Alteredu alla Formazione Finanziata, con Tutto Quello Che Devi Sapere
La formazione finanziata è un’ottima opportunità per aziende e dipendenti: grazie ad essa è possibile acquisire competenze sempre nuove, utili sia per la crescita professionale dei lavoratori che per il business di un’azienda.
 In un mondo in cui tutto va veloce e in cui è importante stare al passo con i tempi, avere la possibilità di abbattere i costi per la formazione dei dipendenti senza, però, rinunciarvi è fondamentale.
 Per questo motivo vedremo insieme quale tipo di formazione può essere finanziata grazie a questi sostegni concessi alle aziende, a chi ci si deve rivolgere per ottenerli e molto altro ancora.
 Grazie a questa guida completa alla formazione finanziata, da tenere sempre a portata di mano, scoprirai come aiutare la tua azienda a cogliere questa opportunità di crescita!
 Che Cos’è la Formazione Finanziata?
La definizione di formazione finanziata ci aiuta ad addentrarci nel discorso: si tratta di quel tipo di formazione che le aziende possono ottenere grazie a delle risorse dedicate, che esse stesse versano a un Fondo Interprofessionale.
 Nello specifico i fondi paritetici interprofessionali sono nati grazie alla Legge del 23/12/2000 n. 388 del 2000 (L 388/00), dove appunto viene maggiormente regolata la formazione finanziata.
 Questo aggiornamento legislativo è scaturito dalla necessità per le aziende di provvedere alla costante formazione dei dipendenti e dalla scarsità di risorse economiche da investire per questo fine.
 Tuttavia la formazione non è demandabile ed è fondamentale per la crescita economica di un’azienda, per questo motivo si è cercata una soluzione, che ha portato alla nascita dei fondi paritetici interprofessionali.
 Le aziende non dovranno più sostenere ingenti spese per la formazione dei propri dipendenti: sarà sufficiente destinare a tal fine alcuni contributi già conteggiati in busta paga.
 Accrescere le competenze professionali dei dipendenti è processo necessario, che in questo modo è anche sostenibile dal punto di vista dei costi.
 Avere la possibilità di formare i propri dipendenti permette all’imprenditore di mantenere la propria azienda competitiva e al passo con i tempi. Questo è sempre più fondamentale in un mondo in cui la concorrenza si fa sempre più aggressiva.
 Bisogna sempre essere all’altezza dei cambiamenti che avvengono nel settore di appartenenza e che, oggi come oggi, sono sempre più repentini, grazie anche alla rapida evoluzione dei computer e delle risorse digitali a disposizione.
 Avere la possibilità di formare i propri dipendenti permette di mantenere l’azienda al passo con i tempi e competitiva
 L’Importanza della Formazione dei Dipendenti per Far Crescere un’Azienda
Ogni imprenditore dovrebbe conoscere che cos’è la formazione finanziata, perché si tratta di una valida soluzione per abbattere i costi dei corsi per aziende e dipendenti.
 Com’è noto il mondo del lavoro, in qualsiasi settore, è sempre in costante cambiamento ed è per questo motivo che è importante formare i dipendenti e tenersi sempre aggiornati.
 Ci sono vari modi per aiutare un lavoratore assunto o manager ad acquisire nuove conoscenze e skills: è possibile seguire seminari, workshop, corsi e master online o in presenza per favorire la crescita professionale di uno o più individui.
 Quando uno o più dipendenti vengono formati e migliorano le proprie performance, è l’azienda stessa che ne trae i vantaggi più importanti: non solo l’aggiornamento e formazione del personale consente di rimanere al passo con i tempi e le nuove esigenze di mercato, ma in genere porta anche una maggiore efficienza nel lavoro quotidiano, senza contare che l’impiego di nuovi metodi e tecnologie sul lavoro può diminuire i costi e far crescere il business di un’impresa.
 Questo processo virtuoso può portare anche una piccola azienda a ottenere grandi risultati, per questo motivo tutte le imprese più grandi che operano a livello internazionale tengono in particolar modo alla crescita professionale dei propri dipendenti e alla formazione.
 Quello che viene investito in questo settore può consentire un balzo in avanti nel medio e lungo periodo a un’azienda, non solo in termini di qualità dei prodotti e servizi e offerti, ma anche dal punto di vista dei guadagni complessivi.
 Sappiamo bene che però molto spesso i costi dei corsi e della formazione dei dipendenti possono essere un problema di non poco conto per il datore di lavoro, in particolare per le PMI, che sono l’ossatura su cui si basa l’economia nel nostro Paese.
 È qui entra in gioco proprio la formazione finanziata, che rende possibile finanziare dei corsi rivolti ad aziende e dipendenti, risparmiando in generale sui costi di questo processo.
   Il mondo del lavoro, in qualsiasi settore, è sempre in costante cambiamento ed è per questo motivo che è importante formare i dipendenti
 I Tipi di Formazione che Possono Essere Finanziati: Aziendale, Pluriaziendale e Individuale
L’obiettivo della formazione finanziata ci è ormai chiaro. Aggiornare e affinare le competenze dei dipendenti è diventato un bisogno primario per le aziende.
 A questo punto possiamo entrare nel vivo del discorso e vedere insieme quali sono i tipi di formazione finanziata esistenti, che sono sostanzialmente tre:
- aziendale,
- pluriaziendale,
- individuale.
Quando si parla di formazione finanziata aziendale? Quando si accede a degli interventi che vengono promossi dalle aziende stesse in un’ottica di trasformazione e di ristrutturazione.
 Nel caso invece di azioni formative pluriaziendali siamo dinanzi a delle imprese, quasi sempre di piccole dimensioni, che presentano dei piani di formazione aziendale destinati ai propri dipendenti in maniera congiunta. Questo avviene solitamente quando più imprenditori vogliono raggiungere lo stesso obiettivo o hanno bisogno degli stessi corsi formativi.
 Si parla infine di formazione finanziata individuale quando si fa riferimento a interventi formativi specifici per i dipendenti, il cui obiettivo è quello di andare a formare i lavoratori in base alle loro competenze, al fine di accrescerle e migliorare di conseguenza l’ambiente aziendale.
 C’è anche da dire che nel linguaggio comune, quando si fa riferimento alla “formazione finanziata aziendale”, spesso si tende ad accomunare tutte le tipologie sopraelencate in un’unica categoria, mentre invece a livello tecnico è importante ricordare che ne esistono tre tipi.
Quando e Come svolgere Questo Tipo di Formazione Finanziata per Aziende e Dipendenti
Ma quando e come svolgere la formazione finanziata per aziende? Si tratta di una domanda che vale la pena porsi, per capire in che modo organizzare il tutto.
 La prima cosa da sottolineare è che queste attività formative aziendali possono svolgersi durante l’orario di lavoro, così come in orario extra-lavorativo. Nel primo caso dovrebbero essere previsti dei permessi per frequentare i corsi, così come da contratto.
 Quando di parla invece di formazione professionale obbligatoria, si parla di percorsi formativi e di aggiornamento che rientrano sempre nell’orario di lavoro.
 La scelta è lasciata alle aziende per quanto riguarda l’organizzazione di altri tipi di corsi, dunque gli imprenditori e le risorse umane possono organizzare queste attività al meglio, in base alle proprie esigenze e quelle dei lavoratori dipendenti.
 È possibile svolgere corsi di formazione finanziata sia in azienda durante l’orario lavorativo, che al di fuori di essa in fasce orarie extra-lavorative
 Cosa Sono i Fondi per la Formazione Finanziata? Come Funzionano?
Torniamo a focalizzarci sui fondi per la formazione finanziata, uno strumento utile per abbattere i costi di cui avevamo parlato in precedenza ma ancora poco conosciuto, nonostante le tante potenzialità.
 Come anticipato la nascita di questi fondi si ha grazie alla Legge del 23 dicembre 2000 n.388, con la quale è stata introdotta nel nostro ordinamento la possibilità di incentivare la formazione dei lavoratori attraverso una quota dei contributi.
 Un interessante passo avanti, che ha dimostrato l’importanza dell’argomento e un’attenzione crescente verso il benessere aziendale, che passa anche da questo aspetto importante e spesso trascurato.
 Nel 2003 dunque sono nati i primi 10 Fondi Paritetici Interprofessionali, con l’obiettivo di promuovere la formazione dei lavoratori. Questi fondi sono organismi autonomi, che però hanno la supervisione di ANPAL e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
 Non vi è l’obbligo per le aziende di aderire a uno specifico fondo, infatti l’adesione è libera e molto semplice.
 Ma questo meccanismo basato sui contributi come funziona di preciso? Da dover arrivano i finanziamenti? I datori di lavoro versano all’INPS lo 0,30% della retribuzione dei lavoratori come “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria“. Questa percentuale può essere destinata ai Fondi Paritetici Interprofessionali.
 Dietro esplicita richiesta del datore di lavoro, l’INPS finanzierà i piani formativi erogando dei finanziamenti per la formazione continua.
 Questo significa che per l’azienda non ci sono costi aggiuntivi, ma si deve spiegare che il versamento dello 0,30% deve essere destinato alla formazione dei dipendenti. Si tratta di un contributo obbligatorio che, quindi, andrebbe pagato comunque.
 Queste somme di denaro possono essere accumulate e ottenute in diversi modi, attraverso diversi tipi di canali, che adesso andremo insieme ad analizzare.
 Le Modalità Principali per Ottenere i Fondi per la Formazione Finanziata
Esistono diversi Fondi Interprofessionali, che operano in modi differenti, anche se è possibile individuare due modalità principali per potere accedere alla formazione finanziata: attraverso dei bandi o attraverso l’accantonamento in un conto.
 Per partecipare ai bandi dei fondi per la formazione finanziata per imprese è necessario presentare un piano formativo, che è un programma creato dall’azienda dove sono contenute le azioni e le attività formative dedicate ai propri dipendenti.
 Questo importante documento deve essere presentato entro i termini indicati nel bando stesso. Solo dopo un’attenta valutazione di tutti i piani formativi presentati viene redatta una graduatoria, che determinata la priorità per l’aggiudicazione dei fondi per la formazione finanziata.
 A questo punto le imprese vincitrici del bando devono sempre rendicontare, seguendo direttive precise, la parte economica e finanziaria della formazione, dopo la fine di ogni attività svolta.
 Il secondo modo per ottenere dei fondi per la formazione finanziata invece è più semplice, perché si tratta di accantonare in un conto di un fondo interprofessionale delle somme versate dall’azienda, generalmente su base mensile.
 In questa modalità il capitale depositato rimane sempre a disposizione dell’impresa, che potrà utilizzarlo come e quando lo riterrà più opportuno per la formazione.
 Esiste anche una terza modalità, ma è molto meno utilizzata, ovvero quella di usufruire di Voucher Formativi, che permette all’impresa di acquistare, in genere per un singolo dipendente, l’iscrizione a corsi esterni aperti al pubblico, come Master, corsi di specializzazione e corsi online.
 Ogni fondo ha poi delle sue regole e diverse tipologie di conti, per cui prima di approcciarsi alla gestione della formazione finanziata è sensato chiedere aiuto ad aziende esterne o enti specializzati in consulenza su presentazione, progettazione, organizzazione e rendicontazione dei piani formativi.
 È possibile ottenere i fondi per la formazione finanziata essenzialmente i due modi: attraverso dei bandi oppure tramite accantonamento in un conto di un fondo
 I Fondi Più Importanti per la Formazione Finanziata
A questo punto non resta che individuare i fondi più importanti per la formazione finanziata in Italia, che sono i seguenti:
- Fondimpresa, fondo per i lavoratori delle imprese industriali;
- Fondirigenti, fondo per dirigenti industriali;
- Fondir, fondo per dirigenti del terziario;
- Forte, fondo per i lavoratori del commercio, del turismo, dei servizi, del credito, delle assicurazioni e dei trasporti;
- Fonarcom, fondo per i lavoratori dei settori del terziario, artigianato, delle piccole e medie imprese;
- Fondo Formazione PMI FAPI, fondo per i lavoratori delle piccole e medie imprese industriali;
- Fondo Dirigenti PMI, fondo ondo per i dirigenti delle piccole e medie imprese industriali;
- For.Agri, fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua in Agricoltura;
- Formazienda, fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua;
- Fondofba (Fondo Banche e Assicurazioni), fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nel credito e nelle assicurazioni;
- Fondo Artigianato Formazione (Fondartigianato), fondo interprofessionale per la formazione continua volto alla valorizzazione delle risorse umane e allo sviluppo dei settori di attività dell’artigianato delle piccole e medie imprese.
Ovviamente ci sono molti più fondi e ne esistono per ciascuna categoria lavorativa, quindi è consigliato ricercare quello più indicato per il proprio settore.
 Come Accedere alla Formazione Finanziata: Breve Guida Pratica e Tappe Fondamentali
Come Aderire a un Fondo Interprofessionale
Per accedere alla formazione finanziata sarà necessario affidare a un consulente del lavoro o a un commercialista l’inoltro della specifica comunicazione da fare sulla piattaforma INPS.
 La richiesta, quindi, deve essere inoltrata da un esperto per conto dell’azienda: quest’ultimo dovrà accedere alla piattaforma INPS e comunicare l’adesione al fondo nella denuncia UNIEMENS o DMAG.
 Si dovrà immettere il codice del fondo prescelto, che andrà inserito nella sezione Posizione Contributiva, Denuncia Aziendale, Fondo Interprofessionale, Adesione. Subito dopo andranno inseriti tutti i dati richiesti, come per esempio il numero di dipendenti dell’azienda (quadri, impiegati e operai) interessati dall’obbligo contributivo.
 Per accedere alla formazione finanziata sarà necessario affidare a un consulente del lavoro o a un commercialista l’inoltro della specifica comunicazione da fare sulla piattaforma INPS
 La Creazione del Progetto Formativo
Per accedere alla formazione finanziata, come detto in precedenza, è importante come prima cosa creare un progetto formativo che sia in linea con le esigenze dell’azienda e sia costruito ad hoc. Dopo aver definito quali sono le priorità e le necessità si potrà entrare nella fase di progettazione vera e propria.
 Nella seconda fase di questo processo si individuano le competenze e le conoscenze che mancano e che dovranno essere apprese, così da avere le idee chiare e partire con la progettazione vera e propria.
 Giunti a questo punto è necessario capire com’è possibile permettere l’acquisizione di queste competenze e conoscenze da parte di chi usufruirà della formazione.
 Infine si passa alla parte attiva del progetto formativo: in questa fase si vanno a individuare i metodi formativi più adatti alle proprie esigenze.
 La Scelta del Fondo Interprofessionale
Esistono diverse tipologie di fondi interprofessionali, dei più noti ne abbiamo parlato in precedenza. L’azienda dovrà scegliere quello più affine alle proprie esigenze, così da avere sempre a disposizione la possibilità di ottenere esattamente ciò che si desidera dalla formazione di settore.
 Alteredu e le Soluzioni per la Formazione Finanziata
Alteredu è leader nel settore della formazione certificata, per questo abbiamo deciso di affiancare la tua azienda in un percorso che può essere talvolta complesso.
 Con i corsi personalizzati per le aziende offriamo un servizio completo: consulenza, formazione e affiancamento continuo sono i nostri punti forti. Potrai ottenere, in un modo del tutto innovativo, tutte le skills necessarie per te e i tuoi dipendenti. Scopri la nostra offerta su misura per la tua azienda!
   FAQ sulla Formazione Finanziata
Cosa si intende per formazione finanziata?
La formazione finanziata è quel tipo di formazione aziendale ottenuta attraverso delle risorse dedicate, che l’impresa stessa versa sul conto di un Fondo Interprofessionale.
Come finanziare la formazione aziendale?
Aderendo a dei fondi interprofessionali è possibile finanziare la formazione per la propria azienda, abbattendo anche notevolmente i costi.
Chi gestisce i fondi interprofessionali?
I fondi interprofessionali sono associazioni legate alle principali organizzazioni sindacali e datoriali in Italia, come ad esempio CGIL, CISL, UIL Confindustria.
Qual è lo scopo di un fondo interprofessionale?
Lo scopo di un fondo interprofessionale è quello di finanziare attività formative adeguate alle necessità ed esigenze di lavoratori dipendenti ed aziende.
Quanti tipi di formazione esistono?
Esistono diversi tipi di formazione, differenti in base alla tipologia didattica. I più diffusi sono i seguenti:
- corsi di formazione online (formazione in modalità elearning);
- corsi di formazione in presenza;
- seminari e workshop (online o in presenza);
- training on the job (formazione sul posto di lavoro);
- laboratori pratici (tendenzialmente in presenza);
- master online;
- master in presenza.
Come ottenere i soldi per la formazione finanziata?
Per ottenere delle risorse per la formazione finanziata esistono 3 modalità:
- attraverso dei bandi;
- tramite accantonamento sul conto di un fondo interprofessionale;
- con voucher formativi.
Come accedere a un fondo interprofessionale?
Per accedere a un fondo interprofessionale
Quali sono i fonti interprofessionali più importanti in Italia?
I fondi interprofessionali più importanti e noti in Italia sono i seguenti:
- Fondimpresa, fondo per i lavoratori delle imprese industriali;
- Fondirigenti, fondo per dirigenti industriali;
- Fondir, fondo per dirigenti del terziario;
- Forte, fondo per i lavoratori del commercio, del turismo, dei servizi, del credito, delle assicurazioni e dei trasporti;
- Fonarcom, fondo per i lavoratori dei settori del terziario, artigianato, delle piccole e medie imprese;
- Fondo Formazione PMI FAPI, fondo per i lavoratori delle piccole e medie imprese industriali;
- Fondo Dirigenti PMI, fondo ondo per i dirigenti delle piccole e medie imprese industriali;
- For.Agri, fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua in Agricoltura;
- Formazienda, fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua;
- Fondofba (Fondo Banche e Assicurazioni), fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nel credito e nelle assicurazioni;
- Fondo Artigianato Formazione (Fondartigianato), fondo interprofessionale per la formazione continua volto alla valorizzazione delle risorse umane e allo sviluppo dei settori di attività dell’artigianato delle piccole e medie imprese.
Cosa offre Alteredu alle aziende?
Alteredu offre numerosi corsi online per aziende, con la possibilità di ricevere una proposta formativa personalizzata e innovativa. Attraverso un processo formativo innovativo ti aiuteremo ad adeguarti alle normative, aumentare la produttività e migliorare la soddisfazione dei tuoi dipendenti, per aiutarti a promuovere il benessere aziendale.
Quanto costa la formazione finanziata?
Se un’azienda decide di aderire a un fondo interprofessionale la formazione finanziata non costa nulla. I datori di lavoro sono obbligati a versare all’INPS lo 0,30% della retribuzione dei lavoratori come “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria“. Questa somma può essere destinata ai Fondi Paritetici Interprofessionali, che erogheranno così le risorse economiche per la formazione finanziata, anche in base a quanto è stato accantonato su degli specifici conti per l’accantonamento.