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I Requisiti per Aprire un Bar

Cosa trovi in questo articolo

Aprire un bar e avviare un’attività in proprio è un obiettivo di molte persone che vogliono cercare un’opportunità di business senza rinunciare a un ambiente stimolante e al contatto con le persone.

 

Un bar, inoltre, è una delle tipologie di attività più semplici da adattare e personalizzare in base alle necessità ed alle idee personali.

 

Il mondo della ristorazione e della caffetteria non sono mai saturi e vi è sempre spazio per un nuovo concept innovativo.

 

Un bar può essere un luogo dove consumare la prima colazione, dove godersi una pausa pranzo, un aperitivo o un dopo cena. Si tratta di un locale in grado di accompagnare le persone durante tutto l’arco della giornata.

 

In ogni situazione, le modalità di apertura e gli adempimenti necessari da compiere per aprire un bar sono sempre gli stessi.

 

come aprire un bar

Un bar può essere un luogo dove consumare la prima colazione, dove godersi una pausa pranzo, un aperitivo o un dopo cena

 

I Requisiti per Aprire un Bar

Avviare un bar richiede numerosi costi e delle spese non indifferenti. Per questo, uno dei requisiti da tenere a mente è la propria stabilità economica e finanziaria che deve essere in grado di far fronte alle fasi di avvio del nuovo business.

 

Oltre a questo per aprire un bar è necessario:

 
  • avere a disposizione un locale commerciale che possegga le caratteristiche necessarie per tale attività;
  • effettuare l’iscrizione all’INPS e alla Camera di Commercio;
  • aprire Partita IVA;
  • superare il corso SAB che abilita alla somministrazione di alimenti e bevande;
  • presentare la certificazione in inizio attività debitamente compilata presso il Comune in cui viene esercitata l’attività;
  • effettuare il pagamento dei diritti SIAE nel caso di diffusione di musica all’interno del locale.
 

Oltre a questo, per poter aprire un bar bisogna essere maggiorenni e aver frequentato (oltre che concluso) la scuola dell’obbligo.

 

Inoltre, per legge, bisogna essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

 
  • essersi diplomato presso un istituto alberghiero;
  • aver frequentato un corso per l’abilitazione alla somministrazione di alimenti e bevande;
  • aver lavorato per almeno due anni negli ultimi cinque presso un’impresa alimentare;
  • aver esercitato in autonomia per almeno due anni negli ultimi cinque attività di vendita all’ingrosso o al dettaglio di prodotti alimentari.
 

Cosa Serve per Aprire un Bar: i 3 Corsi Fondamentali

I tre corsi fondamentali da dover seguire per poter aprire un bar sono:

   

Vediamo nel dettaglio questi corsi!

 

come aprire un bar

Avviare un bar richiede numerosi costi e delle spese non indifferenti

 

Il Corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande)

SAB è l’acronimo di Somministrazione Alimenti e Bevande ed è un corso che abilita al commercio di prodotti alimentari.

 

In precedenza, era conosciuto come corso REC (Registro Esercenti il Commercio) introdotto dalla Legge numero 287 del 1991 e, in seguito, soppresso dall’articolo 3 del Decreto Legislativo numero 223 del 2006. 

 

Con tale decreto, il corso è stato sostituito con il SAB che è diventato un requisito obbligatorio se si vuole avviare un’impresa di vendita o somministrazione di prodotti alimentari.

 

Anche i costi sono variabili, a seconda dell’istituzione e della modalità di erogazione (online o in presenza).

 

Al termine del corso, viene rilasciato un attestato che sarà valido sull’intero territorio nazionale.

 

È bene notare che questo certificato non ha validità illimitata, ma dovrà essere rinnovato con una determinata scadenza che varia da Regione a Regione.

 

Tale corso SAB non è richiesto se si può dimostrare di aver studiato presso un istituto alberghiero o lavorato per almeno due anni negli ultimi cinque all’interno dell’industria alimentare.

   

Il Corso HACCP sulle Norme Igienico-Sanitarie per la Manipolazione degli Alimenti

Il corso HACCP, a differenza del SAB, non può essere evitato, ma si tratta di un percorso obbligatorio in grado di offrire formazione su numerosi processi e procedimenti che dovranno essere adottati successivamente ogni giorno all’interno dell’attività di un bar.

 

L’argomento centrale del corso HACCP sono, infatti, le normative igienico/sanitarie al fine di evitare contaminazioni e pericoli dovuti ad alimenti scaduti o mal conservati.

 

L’attestato HACCP dovrà essere ottenuto da tutto il personale che opererà all’interno del locale e che svolgerà mansioni che comprenderanno la manipolazione di alimenti.

 

Il corso non è impegnativo come quello SAB e prevede una durata variabile da 4 a 12 ore, a seconda della mansione svolta e della Regione presso cui l’attività è attiva.

 

Anche il costo da sostenere è decisamente inferiore e molte istituzioni erogano il corso in modalità completamente online permettendo di abbattere ulteriormente il prezzo.

 

Alteredu ha deciso di offrire in modo completamente gratuito i migliori corsi di formazione online HACCP e Alimentaristi. Tutti questi corsi sono riconosciuti a livello nazionale e ti permetteranno di ottenere un attestato valido a fini lavorativi.

 

Da non dimenticare che l’attestato HACCP andrà rinnovato ogni 2 o 5 anni a seconda dei regolamenti regionali.

 

Inoltre, è bene ricordare che il certificato di partecipazione al corso HACCP di tutti i dipendenti andrà tenuto all’interno del locale e mostrato in caso di controlli.

   

Il Corso di Sicurezza sul Lavoro

Come per l’attestato HACCP, anche il corso di Sicurezza sul Lavoro dovrà essere seguito da tutti i dipendenti e deve essere ripreso in modo periodico.

 

Tale corso ha l’obiettivo di prevenire possibili infortuni sul lavoro.

 

Inoltre, è necessario che all’interno del locale venga nominata una persona di riferimento denominata RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione). Tale figura è obbligatoria nel caso in cui presso il bar vi svolga attività almeno un lavoratore dipendente o anche una persona ad esso comparabile (come un familiare o il coniuge).

 

Il percorso da seguire per ottenere l’attestato RSPP prevede una durata di 16 ore nel caso di rischio basso (il più frequente in caso di bar e ristoranti), ma sale fino a 32 o 48 ore in caso di grado di rischio più elevato (come, ad esempio, le discoteche).

 

Mediamente il prezzo di un corso per la sicurezza bar varia dai 130 ai 300 euro e anch’esso può essere erogato sia online che in presenza.

   

Tutti i Costi per l’Apertura di un Bar

Come anticipato sopra, l’apertura di un bar prevede un investimento economico non indifferente che può essere distinto in costi fissi e costi variabili.

 

La maggior parte varia in proporzione alla grandezza del locale, della sua posizione e della tipologia di ambiente che si vuole realizzare.

 

Vediamo i costi nel dettaglio.

 

I Costi Fissi per Aprire un Bar

I costi fissi per aprire un bar sono generalmente quelli connessi alla costituzione dell’impresa che gestirà successivamente tutta l’attività: si tratta, quindi, di licenze, obblighi di legge, assolvimento dei requisiti Asl etc.

 

Essi di solito variano in base alla Regione in cui si svolge l’attività e, per questo, per avere una panoramica più completa riguardo all’ammontare di queste spese, è bene recarsi presso gli uffici preposti a livello comunale per richiedere informazioni più dettagliate.

 

come aprire un bar

I costi variano in proporzione alla grandezza del locale, della sua posizione e della tipologia di ambiente che si vuole realizzare

 

I Costi Variabili per Aprire un Bar

La parte più significativa delle spese da sostenere per aprire un bar è rappresentata dai costi variabili che dipendono dalla tipologia di locale che si vuole realizzare. Ciò perché comprendono le varie attrezzature, affitto dei locali, assunzione del personale etc.

 

Ci sono attrezzature che possono arrivare a costare anche decine di migliaia di euro.

 

A questo proposito, è bene provare a informarsi se un determinato macchinario necessario per la propria attività possa essere preso in affitto o in comodato d’uso, in modo da ridurre l’impatto iniziale delle spese.

 

Le 3 Tappe Obbligatorie Prima dell’Apertura di un Bar

Durante il processo di apertura di un bar ci sono tre tappe fondamentali e obbligatorie che devono essere affrontate con dedizione.

 

1 – La Scelta della Tipologia di Locale

Una delle prime valutazioni da effettuare per aprire un bar è scegliere la tipologia di locale che si vuole aprire. Potrebbe essere, ad esempio, una gelateria, un locale con servizio pranzo oppure un bar con un’ampia offerta di long drink per aperitivo e dopo cena.

 

2 – La Redazione del Business Plan

Dopo aver individuato la tipologia di locale, si deve passare alla stesura del business plan. Potrebbe sembrare una documentazione eccessiva per la sola apertura di un bar, ma, in realtà, si può rivelare molto utile per evitare spiacevoli sorprese.

 

Il punto principale è comprendere i costi necessari per l’apertura e quali entrate ci si aspetta di ricevere.

 

Con un po’ di analisi, potrai essere in grado di prevedere entro quanto tempo sarai in grado di rientrare dai costi d’investimento iniziale e cominciare a guadagnare con la tua nuova attività.

 

Un business plan, inoltre, ti aiuterà a comprendere se sei effettivamente in grado di sostenere un tale investimento oppure se hai la necessità di richiedere finanziamenti esterni.

 

3 – L’Individuazione dei Locali e la Scelta della Zona

Prima di addentrarci nel vero e proprio processo di apertura di un bar, l’ultima tappa fondamentale è l’individuazione dei locali e la scelta della zona in cui si vorrà esercitare l’attività.

 

Per quanto riguarda il locale, esso per legge deve rispettare i seguenti requisiti:

 
  • avere una destinazione d’uso commerciale;
  • rispettare i vincoli paesaggistici e storici previsti dal comune;
  • rispettare i regolamenti in materia di sicurezza sul lavoro;
  • rispettare i regolamenti in materia di igiene;
  • essere correttamente isolato a livello acustico.
 

Per quanto riguarda la scelta della zona, è bene prendere in considerazione come primo punto i costi per l’affitto o per l’acquisto. Successivamente, bisogna valutare se la zona è ideale per la tipologia di clientela che vogliamo intercettare e se sul territorio siano già presenti altre attività simili a quella che abbiamo in mente.

 

L’Iter Burocratico per Aprire un Bar

Il primo passo da effettuare per aprire un bar è trovare il locale idoneo in affitto o vendita che possa ospitare la tipologia di locale che abbiamo in mente. Come visto sopra, è importante valutare la zona, il costo e la concorrenza.

 

Successivamente, si dovrà pensare all’arredamento e all’attrezzatura avendo bene in mente l’obiettivo di offrire un servizio di qualità.

 

Ricorda, inoltre, che il locale dovrà rispettare una serie di normative che prevedono particolari grandezze per gli spazi di servizio, per i bagni, le cucine etc.

 

Dopo aver individuato il locale e pensato all’arredamento e attrezzatura, arriva il momento di iniziare l’iter burocratico vero e proprio per avviare l’attività.

 

Il primo processo è l’apertura della partita IVA che potrà essere effettuata rivolgendosi direttamente all’Agenzia delle Entrate oppure tramite un commercialista di fiducia. Il codice ATECO di riferimento per l’attività di bar (senza cucina) è il 56300.

 

come aprire un bar

Il primo passo da effettuare per aprire un bar è trovare il locale idoneo in affitto o vendita che possa ospitare la tipologia di locale che abbiamo in mente

 

Essendoci diversi codici ATECO, il nostro consiglio è sempre quello di avvalersi di un professionista che saprà valutare nel dettaglio la finalità della tua attività e indirizzarti verso la procedura corretta.

 

Dopo aver aperto Partita IVA, il prossimo passo è l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio a livello provinciale e all’INPS.

 

Ci si dovrà, poi, presentare allo sportello SUAP del comune in cui si esercita l’attività per consegnare il modulo Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Tale procedura può essere effettuata anche tramite posta certificata.

 

È necessario, in seguito, richiedere e/o ottenere diverse autorizzazioni:

   

Al comune dovrà essere, inoltre, inoltrata la richiesta di autorizzazione per l’esposizione dell’insegna.

 

Nel caso all’interno del tuo locale prevedi di diffondere musica e immagini, dovrai provvedere al pagamento dei diritti Siae.

 

Infine, se il tuo bar ha una superficie maggiore di 450 metri quadrati, dovrai richiedere ai Vigili del Fuoco la certificazione antincendio.

 

Le Soluzioni Semplificate per l’Apertura di un Bar

Se non si ha a disposizione un enorme budget iniziale, vi sono, infine, due possibilità per avviare un bar senza dover sostenere elevati costi.

 

Acquistare una Licenza Bar: Pro e Contro

La prima soluzione è l’acquisto di una licenza bar già aperto e avviato. In questo caso, se l’attività è correttamente in regola con tutti gli adempimenti di legge, l’unica spesa che si dovrà sostenere è il costo della licenza.

 

Il valore di acquisto di un bar già avviato viene calcolato sulla base dei fatturati precedenti che permettono di comprendere quanto è possibile guadagnare da tale attività.

 

Aprire un Locale in Franchising: Pro e Contro

La seconda alternativa per avviare un bar senza un consistente investimento iniziale è quella di aprire un bar in franchising.

 

L’apertura di un bar in franchising consente di ottenere un’adeguata formazione in merito alla gestione di un bar. Inoltre, nel caso in cui il marchio sia già ben noto, si avrà già una buona base di pubblicità non trascurabile che sicuramente attirerà clientela.

 

Solitamente, i contratti di franchising prevedono una durata minima di cinque anni rinnovabili e comportano un investimento iniziale tra i 20.000 e i 40.000 euro.

 

L’Offerta Formativa di Alteredu per Chi Vuole Aprire un Bar

Come abbiamo visto all’interno di questo articolo, Alteredu offre numerose opportunità di formazione per chi vuole aprire un bar, in particolare:

     

Cosa pensa chi ha già scelto Alteredu

 

Corso Bartender Online

Oltre ai corsi menzionati sopra, per la maggior parte obbligati per legge al fine di svolgere l’attività di bar e ristorazione, ci sono anche ulteriori corsi specifici professionalizzanti, come il corso di bartender.

 

Il corso di bartender online offerto da Alteredu ti fornirà le principali nozioni riguardanti la miscelazione, la gestione dei prodotti e la merceologia degli ingredienti necessari a svolgere l’attività.

 

Inoltre, essendo completamente online, avrai la possibilità di seguirlo in qualsiasi momento e compatibilmente con i tuoi orari di lavoro.

 

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