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pulizie cucina ristorante

Cosa trovi in questo articolo

Le pulizie della cucina di un ristorante sono un aspetto molto importante al fine di garantire la sicurezza degli alimenti ed un’esperienza adeguata alla propria clientela. Infatti, una cucina sporca o mal igienizzata può portare alla diffusione di batteri e contaminazioni alimentari, le quali possono mettere a rischio la salute di chi frequenta il locale danneggiando, di conseguenza, la reputazione del ristorante.

 

Per questo motivo, è fondamentale che i proprietari ed i dipendenti di un locale siano consapevoli di come effettuare le pulizie in modo corretto ed efficiente.

 

All’interno di questo articolo vediamo nel dettaglio come effettuare la pulizia professionale della cucina di un ristorante assieme a molti altri consigli utili per l’igiene e la sicurezza.

 

L’importanza della pulizia nel settore della ristorazione

Il settore della ristorazione è uno dei più esigenti in termini di igiene e pulizia. Questo perché la preparazione e la manipolazione degli alimenti sono attività che richiedono un’attenzione particolare al fine di evitare la diffusione di batteri e contaminazioni che potrebbero provocare problemi di salute ai clienti. Inoltre, un ambiente pulito e igienizzato è anche importante per creare un’esperienza piacevole e confortevole per i frequentatori del locale, migliorando la loro soddisfazione e la reputazione del ristorante stessa.

 

Le normative igieniche nel settore della ristorazione sono molto rigorose e impongono agli operatori di seguire una serie di procedure e protocolli al fine di garantire la sicurezza degli alimenti. Tra queste, uno dei fattori più importanti è la pulizia degli ambienti e delle attrezzature utilizzate per la preparazione degli alimenti, che deve essere effettuata con regolarità e attenzione per evitare la diffusione di batteri.

 

Inoltre, la pulizia non riguarda solo la cucina e le attrezzature, ma anche l’intero ambiente del ristorante, compresi i servizi igienici e le sale da pranzo. Infatti, un ambiente pulito e confortevole è importante per garantire una buona impressione ai clienti e per farli sentire a proprio agio durante il pasto.

 
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Il settore della ristorazione è uno dei più esigenti in termini di igiene e pulizia

Come si pulisce la cucina di un ristorante: le varie fasi e cosa igienizzare

La pulizia della cucina di un ristorante è un processo complesso che richiede l’attenzione a diverse fasi e procedure al fine di garantire l’igienizzazione completa di tutti gli elementi che la compongono. Infatti, per evitare la diffusione di batteri e possibili contaminazioni, non basta solo lavare le superfici e gli strumenti utilizzati, ma è necessario seguire una serie di protocolli specifici per ogni fase della pulizia.

 

Come pulire gli apparecchi dedicati alla cottura

Quando si tratta di pulire gli apparecchi dedicati alla cottura, come forni, friggitrici, piastre e griglie, è importante adottare un approccio specifico allo scopo di garantire una pulizia completa. Ogni tipo di apparecchio richiede un trattamento mirato, in base al contatto diretto o indiretto del cibo e alle particolari sostanze che su di esso possono accumularsi.

 

Per quanto riguarda i forni e le friggitrici, le elevate temperature durante la cottura riducono naturalmente la contaminazione microbica. In questi casi, la pulizia si concentra principalmente sull’eliminazione degli odori residui e sul mantenimento dell’efficienza del dispositivo.

 

È possibile utilizzare detergenti specifici per la pulizia degli interni del forno o della vasca della friggitrice, seguendo attentamente le istruzioni fornite dal produttore. Si consiglia di rimuovere i residui di cibo bruciato o incrostato utilizzando spugne o panni, evitando l’uso di utensili abrasivi, i quali potrebbero danneggiare le superfici.

 

Per quanto riguarda le piastre e le griglie, dove gli alimenti entrano direttamente in contatto, è necessario prestare maggiore attenzione alla rimozione dei residui carboniosi misti a grasso. In questi casi, è consigliabile utilizzare detergenti liquidi ad alta alcalinità libera, che grazie al loro potere adesivo si “aggrappano” allo sporco.

 

Indipendentemente dal tipo di apparecchio dedicato alla cottura, è sempre consigliabile svuotarlo e rimuovere tutti i residui di cibo prima di procedere con la sua pulizia. Assicurati, inoltre, che l’apparecchio sia completamente freddo prima di iniziare con il processo e presta attenzione alle zone più difficili da raggiungere, come angoli e fessure.

 

La pulizia dei macchinari per la preparazione dei cibi

Per effettuare una corretta pulizia dei macchinari per la preparazione dei cibi, come tritacarne, affetta patate, grattugie, impastatrici, tagliaformaggio, pressapizza, temperatrici e così via, è necessario seguire delle specifiche procedure di igienizzazione.

 

La prima azione da effettuare è quella di staccare la spina dell’apparecchio dalla corrente e smontare le parti mobili che si trovano spesso a contatto con il cibo. Rimuovere i residui grossolani lasciati dagli alimenti e procedere con la detergenza. Utilizzare detergenti adatti per la pulizia delle macchine e assicurarsi di seguire attentamente le istruzioni fornite dal produttore. Dopo la detergenza, eseguire un accurato risciacquo al fine di rimuovere tutti i residui lasciati dal prodotto di pulizia utilizzato.

 

Successivamente, procedere con l’igienizzazione della macchina. Utilizzare un disinfettante adatto e seguire le istruzioni per la sua applicazione. In alcuni casi, è possibile utilizzare detergenti disinfettanti che non richiedono risciacquo e asciugatura, in modo da ridurre tempi e sprechi di acqua.

 

Dopo l’igienizzazione, eseguire un ultimo risciacquo allo scopo di rimuovere eventuali residui del disinfettante. Infine, asciugare completamente la macchina. In questa fase, è importante prestare attenzione affinché la macchina appena igienizzata non venga ricontaminata, evitando di toccarla con mani o panni contaminati.

 

Per macchinari come l’affettatrice, il tritacarne e la planetaria, si consiglia l’uso di detergenti a pH basico (sgrassatori) che sono in grado di rimuovere il materiale organico e i grassi in modo efficace.

 

Igienizzare i banconi, piani di lavoro e utensili: come fare

Per la sanificazione del fondo dei piani di lavoro e dei banconi della cucina, da eseguire alla fine del servizio, è bene iniziare rimuovendo eventuali residui grossolani presenti sulla loro superficie. 

 

Successivamente, esegui una pulizia approfondita utilizzando un detergente adatto a tale scopo. Risciacqua abbondantemente con acqua pulita. Distribuisci poi una soluzione disinfettante sulla superficie e lasciala agire per almeno 10 minuti. Al termine del tempo di esposizione, risciacqua nuovamente per eliminare eventuali residui di disinfettante e asciuga completamente utilizzando panni monouso o carta.

 

Per la sanificazione intermedia, che può essere eseguita all’occorrenza durante il servizio, rimuovi i residui grossolani lasciati dagli alimenti dalla superficie. Spruzza il detergente o il deter-disinfettante pronto all’uso su un panno e distribuiscilo sulla superficie. A seconda del prodotto utilizzato, lascia asciugare o utilizza un’apposita attrezzatura come panni monouso o carta per l’asciugatura.

 

In caso di sporchi ostinati, prima di procedere con la sanificazione, è consigliabile utilizzare uno sgrassante al fine di rimuovere le macchie o i residui di cibo persistenti.

 

Anche per la sanificazione di taglieri, coltelli e altri utensili, se non è possibile utilizzare la lavastoviglie a fine lavoro, è fondamentale rimuovere i residui grossolani, detergere a fondo, risciacquare e poi immergere completamente i taglieri e gli utensili in una soluzione disinfettante. Lascia agire per almeno 10 minuti, quindi risciacqua nuovamente e asciuga utilizzando panni monouso o carta.

 

La pulizia di pavimenti e pareti

La pulizia di pavimenti e pareti costituisce una fase critica nella sanificazione della cucina di un ristorante. Al fine di garantire la massima igiene e sicurezza, è fondamentale effettuare una pulizia quotidiana di queste parti, eliminando ogni residuo alimentare e batterio.

 

Per le pareti e i soffitti, il lavaggio deve essere effettuato dall’alto verso il basso, utilizzando detergenti neutri ad alto potere sgrassante. È importante proteggere le attrezzature e i mobili con fogli di plastica nel caso di rimozione di muffe e ragnatele. Inoltre, si consiglia di alternare periodicamente detergenti a pH leggermente acido al fine di rimuovere eventuali residui di calcare e distribuire disinfettanti o deter-disinfettanti per garantire la massima igiene.

 

Per quanto riguarda i pavimenti, è importante utilizzare prodotti specifici per la sanificazione a seconda del loro materiale di rivestimento. Oggi, grazie alle macchine quali lavasciugapavimenti, generatore di vapore o monospazzola, buona parte del lavoro può essere, inoltre, svolta in modo più efficiente e sicuro.

 

Pulire le lampade

Per mantenere pulite e igienizzate le lampade all’interno del ristorante, è consigliabile seguire le istruzioni fornite dal produttore per la pulizia e la manutenzione degli impianti. 

 

Ecco una procedura generale da seguire per una corretta sanificazione mensile delle lampade:

 
  1. Assicurati di isolare adeguatamente gli oggetti circostanti per proteggerli durante il processo di pulizia.
  2. Dove possibile, smonta le parti mobili delle lampade per facilitarne la pulizia.
  3. Utilizza una soluzione detergente adatta per tale scopo e un panno spugna per lavare a fondo le superfici. Assicurati di coprire tutte le aree in modo completo.
  4. Risciacqua accuratamente le lampade con acqua pulita al fine di rimuovere eventuali residui lasciati dal detergente.
  5. Lascia asciugare le lampade all’aria aperta per consentire l’evaporazione naturale dell’umidità residua. Alternativamente, puoi utilizzare carta monouso per asciugarle.
 
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Per la sanificazione intermedia, che può essere eseguita all’occorrenza durante il servizio, rimuovi i residui grossolani lasciati dagli alimenti dalla superficie

La pulizia della cappa del ristorante e degli impianti di aerazione

La pulizia della cappa del ristorante e degli impianti di aerazione è un altro aspetto importante nel processo di sanificazione della cucina di un ristorante. Infatti, la cappa e gli impianti di aerazione trascurati possono diventare fonte di contaminazione batterica dell’ambiente, mettendo a rischio la salute dei clienti e dei dipendenti.

 

Per la pulizia della cappa, si consiglia di rivolgersi a tecnici specializzati i quali utilizzano detergenti specifici al fine di rimuovere i residui grassi e alimentari accumulati all’interno. La pulizia va effettuata regolarmente, almeno due volte l’anno, in modo da prevenire l’accumulo di sostanze le quali potrebbero causare incendi o problemi di igiene.

 

Per quanto riguarda la pulizia degli impianti di aerazione, è fondamentale smontare le grate di areazione e lavarle a fondo con una soluzione detergente e un panno spugna, seguita da un risciacquo e un’asciugatura. È possibile, inoltre, anche in questo caso, avvalersi di tecnici specializzati allo scopo di garantire una pulizia completa e sicura degli impianti.

 

In generale, la sanificazione degli impianti di aerazione dovrebbe essere effettuata con cadenza settimanale o quindicinale, a seconda dei casi, allo scopo di evitare l’accumulo di batteri e contaminazioni all’interno degli impianti stessi.

 

La cura di lavandini e scarichi

Nei contesti di una cucina professionale, i lavandini costituiscono un passaggio fondamentale per utensili, attrezzatura e operatori. La loro pulizia completa richiede, quindi, interventi giornalieri e prevede diversi passaggi.

 

Dopo aver eliminato eventuali residui di grandi dimensioni, è necessario liberare la piletta da qualsiasi deposito e quindi lavare a fondo il lavandino utilizzando una soluzione detergente, un panno o una spugna. Successivamente, è importante risciacquare accuratamente il lavandino e spruzzare una soluzione disinfettante sulla superficie. Lascia agire la soluzione disinfettante per almeno 10 minuti, quindi risciacqua nuovamente e lascia che la superficie si asciughi in modo naturale.

 

La procedura di sanificazione intermedia dei lavandini, che viene eseguita secondo necessità, prevede l’asportazione dei residui di grandi dimensioni, lo spruzzo del sanificante sulla zona interessata e la distribuzione del prodotto con un panno o una spugna. Infine, risciacquare la superficie.

 

In caso di macchie ostinate o residui persistenti, è consigliabile utilizzare uno sgrassante prima di procedere con la sanificazione dei lavandini.

 

Per quanto riguarda gli scarichi, è bene effettuare una procedura di sanificazione giornaliera che comprenda: la rimozione della griglia di scarico e della vaschetta corrispondente, l’asportazione di eventuali residui di grandi dimensioni, il lavaggio approfondito della griglia e della vaschetta utilizzando una soluzione detergente e un panno o una spugna, il risciacquo, lo spruzzo di una soluzione disinfettante sul lavandino e l’azione della soluzione disinfettante per almeno 10 minuti.

 

La pulizia della lavastoviglie

L’uso continuo delle lavastoviglie può causare la formazione di depositi di calcare sulle pareti interne, sugli ugelli spruzzatori e sui cestelli. Queste incrostazioni di calcare possono compromettere lo scambio termico, ridurre la quantità d’acqua erogata e diventare luogo di accumulo di sporco nonché di germi. È, quindi, fondamentale rimuovere questi depositi facendo uso di prodotti specifici a reazione acida, insieme a inibitori di corrosione e tensioattivi.

 

In particolare, se non si utilizzano detergenti a base di cloro, è necessario eseguire periodicamente la sanificazione sia della lavastoviglie che delle stoviglie, effettuando un ciclo di lavaggio normale con l’ausilio di un prodotto sanificante. Tra i prodotti più comuni ci sono quelli a base alcalina con cloro, che oltre a garantire un’efficace azione sanificante, sono in grado di rimuovere macchie di caffè, verdure e altro dalle stoviglie.

 

Pulire banchi frigo e celle frigorifere

I batteri, le muffe, i lieviti, i pollini e i virus sono organismi biologici che possono proliferare facilmente in ambienti con elevate percentuali di umidità, come i banchi frigo e le celle frigorifere. È di fondamentale importanza, quindi, igienizzare correttamente questi ambienti per garantire la conservazione sicura dei prodotti, sia crudi che trasformati.

 

La manutenzione quotidiana prevede la pulizia della porta, della maniglia, del pavimento della cella, dei contenitori e delle scaffalature. Periodicamente, è necessario dedicare attenzione alla pulizia dei punti critici, come gli spigoli, gli scambiatori di calore, il canale di raccolta della condensa, i gocciolatoi e i risvolti delle guarnizioni della porta, utilizzando un detergente disinfettante pronto all’uso e un panno.

 

Due o tre volte l’anno, è opportuno eseguire una sanificazione approfondita. Dopo aver svuotato completamente le celle e rimosso eventuali residui grossolani, si procede con una pulizia accurata utilizzando una soluzione detergente e un panno o una spugna. Successivamente, si esegue un risciacquo con acqua e si applica una soluzione disinfettante, lasciandola agire per almeno 10 minuti. Dopo aver risciacquato il tutto, si asciugano le superfici interne della cella e si ripristina il suo contenuto.

 

La cura del magazzino

Nel magazzino di una cucina professionale, le derrate alimentari vengono generalmente conservate in confezioni protette, riducendo così la presenza di sporco all’interno dell’ambiente di stoccaggio. Gli agenti contaminanti da rimuovere saranno principalmente quelli causati dal traffico del personale e dei carrelli durante le operazioni di carico e scarico delle merci.

 

Pertanto, è consigliabile utilizzare detergenti comuni per la pulizia di queste aree. Nel caso in cui si formino muffe sulle pareti del magazzino, è necessario eseguire una detersione sanificante, facendo attenzione a utilizzare prodotti che non rilascino odori i quali potrebbero essere assorbiti dagli alimenti.

 

È comunque consigliabile effettuare periodicamente una sanificazione più approfondita utilizzando prodotti specifici per garantire la massima igiene e sicurezza degli alimenti conservati nel magazzino.

 

La pulizia dei vetri

All’interno di una cucina professionale, la pulizia dei vetri riveste un’importanza fondamentale al fine di garantire un ambiente igienico e sicuro. I vetri presenti nella cucina di un ristorante, come quelli delle finestre, delle porte o delle vetrine per alimenti, non solo contribuiscono all’estetica e alla luminosità degli spazi, ma sono anche esposti a diverse fonti di sporco e unto.

 

Vetri non a contatto con i cibi

La pulizia dei vetri che non sono a contatto diretto con gli alimenti può essere effettuata mensilmente o quando necessario. Il processo prevede di rimuovere eventuali residui visibili, detergere la superficie con una soluzione detergente applicata con una spugna o un panno e quindi asciugare con un tergivetro.

 

Per la pulizia occasionale è sufficiente spruzzare il detergente specifico pronto all’uso su un panno, pulire la superficie con movimenti orizzontali e asciugare con carta monouso o panni.

 

Vetrine per alimenti

Per quanto riguarda le vetrine per alimenti, la pulizia deve essere effettuata quotidianamente. Per una corretta procedura, è necessario rimuovere cibi e contenitori dalle vetrine, asportare eventuali residui grossolani, lavare la superficie con una soluzione detergente utilizzando una spugna o un panno, risciacquare e poi applicare la soluzione disinfettante sulle pareti interne ed esterne con un panno spugna pulito.

 

La soluzione disinfettante deve agire per almeno 30 secondi e infine la superficie deve essere lasciata asciugare naturalmente.

 

È importante notare che il prodotto per la pulizia dei vetri deve essere applicato direttamente sulle vetrine e, una volta asciutto, eventuali aloni devono essere rimossi utilizzando della carta monouso.

 
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I batteri, le muffe, i lieviti, i pollini e i virus sono organismi biologici che possono proliferare facilmente in ambienti con elevate percentuali di umidità, come i banchi frigo e le celle frigorifere

Quali prodotti utilizzare e cosa consiglia il sistema HACCP?

Mantenere una cucina professionale pulita e sicura è fondamentale allo scopo di garantire la qualità degli alimenti. Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) raccomanda l’utilizzo di detergenti, disinfettanti, sanificanti e prodotti per la rimozione del grasso.

 

I detergenti sono disponibili in forma liquida o solida ed aiutano a rimuovere lo sporco da superfici dure come pavimenti, pareti e attrezzature.

 

I disinfettanti sono prodotti chimici che uccidono i batteri presenti su superfici dure come pavimenti, pareti e attrezzature.

 

I sanificanti sono prodotti chimici che riducono il numero di microrganismi presenti su superfici dure come pavimenti, pareti e attrezzature.

 

Infine, i prodotti per la rimozione del grasso sono utilizzati per rimuovere lo sporco più ostinato da superfici dure come pavimenti, pareti e attrezzature.

 

Conoscere l’HACCP è fondamentale

L’Hazard Analysis and Critical Control Points (HACCP) rappresenta un sistema fondamentale per garantire la sicurezza alimentare all’interno di un ristorante. Questo approccio basato sulla prevenzione e sul controllo dei potenziali rischi è essenziale per la pulizia e l’igiene degli ambienti di lavoro.

 

Nel contesto specifico della pulizia del ristorante, l’HACCP gioca un ruolo cruciale nel ridurre il rischio di contaminazione e garantire la salute dei clienti. I principi dell’HACCP consentono di identificare e gestire i punti critici in cui possono verificarsi potenziali pericoli per la sicurezza alimentare, inclusi quelli legati alla pulizia.

 

Una corretta implementazione dell’HACCP richiede una rigorosa pianificazione e una supervisione costante delle procedure di pulizia. Questo implica l’utilizzo di detergenti e disinfettanti appropriati, l’adozione di procedure di pulizia regolari e sistematiche, nonché la formazione adeguata del personale sulle corrette pratiche igieniche.

 

Per acquisire una conoscenza più approfondita sull’HACCP e sulla sua applicazione nella pulizia dei ristoranti, si consiglia di seguire dei corsi online riconosciuti come quelli offerti da Alteredu. Questi percorsi di formazione forniscono una formazione completa sull’HACCP, compresi i principi fondamentali, le linee guida operative e le migliori pratiche per garantire la sicurezza alimentare. Visitando la pagina dei Corsi Online di HACCP Riconosciuti offerti da Alteredu, è possibile accedere a risorse preziose e approfondire la propria conoscenza in materia di igiene e sicurezza, contribuendo così a mantenere un ambiente pulito e sicuro nel proprio ristorante.

   

3 Consigli pratici per pulire correttamente la cucina di un ristorante

Mantenere una cucina pulita e igienica è un requisito essenziale per qualsiasi ristorante. La pulizia accurata non solo contribuisce a garantire la sicurezza alimentare, ma anche a preservare l’immagine e la reputazione del locale. Tuttavia, la pulizia di una cucina professionale può essere un compito impegnativo e complesso.

 

Vediamo, quindi, alcuni consigli utili al fine di pulire correttamente la cucina di un ristorante.

 

1 – Cosa non fare

Quando si tratta della pulizia della cucina, ci sono alcune pratiche che è meglio evitare se si desidera ottenere risultati professionali e mantenere un ambiente igienico. Ecco una lista di cose da non fare durante la pulizia professionale di questo locale:

 
  1. Utilizzare prodotti chimici non adatti: Evita di utilizzare prodotti chimici non specifici per la pulizia della cucina. Alcuni prodotti, infatti, possono essere troppo aggressivi e danneggiare le superfici o lasciare residui tossici. Assicurati di fare uso di detergenti appositamente formulati per la pulizia degli elettrodomestici, dei piani di lavoro e delle superfici in acciaio inossidabile.
  2. Trascurare la pulizia delle zone nascoste: Durante la pulizia professionale della cucina, è importante prestare attenzione anche alle zone meno visibili o facilmente raggiungibili. Questo include la parte inferiore dei mobili da cucina, gli angoli dei ripiani, gli interstizi tra gli elettrodomestici e altre aree che tendono ad accumulare sporco e batteri. Assicurati di dedicare del tempo anche a queste zone durante il processo di pulizia.
  3. Utilizzare stracci sporchi o inadeguati: Gli stracci sporchi possono diffondere batteri invece di rimuoverli, mentre quelli inadeguati potrebbero non essere in grado di pulire in modo efficace determinate superfici. Utilizza stracci puliti, preferibilmente di cotone o microfibra, che possono essere lavati e riutilizzati.
  4. Tralasciare la pulizia degli elettrodomestici: Gli elettrodomestici come la stufa, il forno, il microonde e il frigorifero richiedono una pulizia regolare al fine di rimuovere residui di cibo, grasso e batteri. Non trascurare queste importanti aree durante la pulizia della cucina. Utilizza detergenti adatti allo scopo e segui le istruzioni indicate dal relativo produttore per il loro impiego.
  5. Ignorare la pulizia delle tubature e degli scarichi: I lavelli, la lavastoviglie e altri punti d’acqua nella cucina possono accumulare residui di cibo e depositi di grasso che possono ostruire le tubature e causare cattivi odori. Assicurati di pulire regolarmente le tubature e gli scarichi utilizzando prodotti specifici per eliminare gli accumuli di sporco e prevenire problemi futuri.
  6. Saltare la pulizia dei contenitori e degli utensili: Durante la pulizia professionale della cucina, non dimenticare di dedicare attenzione anche alla pulizia dei contenitori per alimenti, delle pentole, delle padelle e degli utensili. Rimuovi eventuali residui di cibo, lavali con acqua calda e detergente, e assicurati che siano completamente asciutti prima di riporli al loro posto. Questo aiuterà a mantenere l’igiene e a prevenire la contaminazione incrociata.
 

2 – L’importanza di programmare la pulizia della cucina di un ristorante

La programmazione della pulizia della cucina permette di avere un controllo costante su tutte le aree da pulire, evitando così di dimenticare alcune parti dell’ambiente.

 

Inoltre, la programmazione consente di ridurre il rischio di contaminazione incrociata tra gli alimenti. Quando si programmano le pulizie, si possono anche pianificare procedure specifiche per la pulizia di attrezzature critiche come forni, frigoriferi e lavastoviglie. In questo modo, si eliminano eventuali residui di cibo o batteri e si previene la contaminazione degli alimenti.

 

Programmare la pulizia della cucina del ristorante consente, inoltre, di mantenere un ambiente organizzato e piacevole per il personale e i clienti. Ciò significa che tutti gli utensili da cucina, i piatti e gli altri oggetti saranno posizionati in modo ordinato e accessibile, risparmiando tempo e sforzi nel corso degli orari di punta.

 

Infine, la programmazione della pulizia della cucina aiuta a rispettare le normative igieniche previste dalla legge. Ad esempio, nel settore alimentare, è necessario rispettare le linee guida dell’HACCP al fine di garantire che gli alimenti siano sicuri per il consumo umano.

 

3 – Essere correttamente informati migliora la qualità della pulizia e alza lo standard

Essere correttamente informati e aggiornati sulle pratiche di pulizia e sicurezza è essenziale al fine di garantire una pulizia di qualità e mantenere standard elevati in cucina. Fortunatamente, ci sono risorse online che offrono corsi specifici per aiutare le persone a ottenere le conoscenze necessarie per una pulizia professionale ed efficiente.

 

Una risorsa da considerare è la pagina dei Corsi Online di HACCP Riconosciuti offerti da Alteredu. Questi percorsi di formazione sono riconosciuti e offrono una formazione completa su questo sistema di controllo, consentendo ai partecipanti di acquisire competenze fondamentali per garantire la sicurezza alimentare nella cucina.

   

Inoltre, è consigliabile seguire il Corso Online di Aggiornamento Sicurezza Lavoratori specifico per il settore alimentare. Questo corso si concentra sulle norme di sicurezza e igiene che riguardano il lavoro in cucina e nel settore alimentare in generale. Attraverso questa formazione, i partecipanti imparano le procedure di sicurezza corrette, le normative vigenti e le pratiche consigliate allo scopo di prevenire incidenti, infortuni e contaminazioni alimentari.

   

FAQ sulla pulizia della cucina di un ristorante

Vediamo ora alcune domande frequenti che gli utenti si pongono spesso nel momento in cui cercano informazioni a riguardo della pulizia della cucina di un ristorante.

Chi pulisce la cucina in un ristorante?

Il personale di cucina è responsabile per la pulizia della cucina in un ristorante. I membri del personale devono mantenere l’area di lavoro pulita e sicura, seguendo le linee guida igieniche stabilite dal ristorante. Questo include lavare i piatti, pulire le superfici e disinfettare le aree di lavoro. Inoltre, il personale deve assicurarsi che tutti gli strumenti da cucina siano conservati in modo adeguato e che tutti i cibi vengano conservati a temperature appropriate.

Come si pulisce l'acciaio delle cucine dei ristoranti?

Per ripristinare lo splendore dell’acciaio, è necessario avere a disposizione acqua pulita e un abrasivo delicato. Se noti segni di corrosione, puoi provare a rimuoverli utilizzando una miscela calda di acido ossalico al 2-3%. Nel caso in cui l’ossido non venga eliminato, puoi utilizzare una soluzione più concentrata che contenga il 10% di acido nitrico. È importante agire tempestivamente per prevenire danni permanenti all’acciaio.

Come si pulisce la cappa di un ristorante?

La cappa della cucina di un ristorante può accumulare rapidamente grasso e altri residui, rendendola non solo poco attraente, ma anche potenzialmente pericolosa. Ecco alcuni passaggi da seguire per pulire la cappa in modo efficace:

  1. Spegni la cappa elettrica e assicurati che sia completamente fredda prima di iniziare a pulirla.
  2. Copri gli elementi elettrici per evitare cortocircuiti o altre problematiche.
  3. Rimuovi i filtri e immergili in una soluzione di acqua calda e detergente. Lasciali in ammollo per circa 10-15 minuti. Quindi, strofina delicatamente i filtri con una spazzola morbida per rimuovere eventuali macchie o residui. Risciacqua abbondantemente i filtri con acqua calda e lasciali asciugare completamente.
  4. Pulisci la superficie esterna della cappa con una soluzione detergente non aggressiva utilizzando un panno morbido o una spugna. Assicurati di rimuovere eventuali macchie o residui. Risciacqua la cappa con acqua calda e asciugala con un panno pulito e asciutto.
  5. Pulisci l’interno della cappa con una soluzione detergente e una spazzola morbida. Rimuovi con attenzione tutti i residui di grasso o cibo dalle pareti interne della cappa. Risciacqua con acqua calda e asciuga con un panno pulito e asciutto.
  6. Rimetti i filtri nella cappa elettrica e assicurati che siano ben posizionati.
  7. Infine, accendi nuovamente la cappa elettrica per verificare il suo corretto funzionamento.

Come si puliscono i pavimenti di un ristorante?

La pulizia dei pavimenti in un ristorante è fondamentale per garantire un ambiente igienico e accogliente per i clienti e il personale. Ecco alcuni passaggi da seguire per pulire i pavimenti del tuo ristorante:

  1. Rimuovi le sedie e altri oggetti dal pavimento in modo da poter pulire l’area in modo completo.
  2. Spazza il pavimento per rimuovere qualsiasi residuo di cibo o altro detrito. Utilizza una scopa con setole rigide o una aspirapolvere per attirare ogni pezzetto di sporcizia.
  3. Utilizza un detergente specifico per pavimenti, mescolato con acqua calda, per pulire il pavimento. Fai uso di un secchio pulito e una scopa morbida per applicare la soluzione detergente sul pavimento.
  4. Strofina il pavimento con la scopa morbida per rimuovere qualsiasi macchia o sporco. Assicurati di lavorare su piccole aree alla volta.
  5. Risciacqua il pavimento con acqua pulita per rimuovere il detergente. Impiega un panno o una spugna per rimuovere eventuali residui.
  6. Asciuga il pavimento con un panno o un mop asciutto per evitare la formazione di macchie d’acqua.
  7. Verifica che il pavimento sia completamente asciutto prima di rimettere le sedie e altri oggetti.

Cosa si usa per pulire la cucina?

Esistono diversi prodotti che possono essere utilizzati per pulire la cucina. Ecco alcuni degli strumenti e prodotti più comuni usati per la pulizia della cucina:

  • Detergenti multiuso: Questi sono detergenti che possono essere utilizzati per pulire diverse superfici della cucina. Sono generalmente non abrasivi e sicuri per l’uso su superfici dure o delicate.
  • Detergenti sgrassanti: Sono detergenti specifici per rimuovere lo sporco grasso e i residui di cibo dalle superfici della cucina, come fornelli, forni, piani cottura, e pentole e padelle.
  • Disinfettanti: Questi prodotti uccidono i batteri e i germi sulla superficie della cucina e prevengono la diffusione di malattie. Sono utilizzati principalmente per disinfettare le superfici in contatto con gli alimenti come i piani di lavoro, le tavole da taglio e le attrezzature da cucina.
  • Detergenti per vetri: Sono detergenti specifici per pulire le finestre e le superfici in vetro, come quelle dei frigoriferi e dei forni.
  • Scopette e mocio: Sono utilizzati per spazzare e pulire il pavimento della cucina.
  • Spugne e panni: Sono utilizzati per pulire le superfici della cucina e rimuovere eventuali macchie di cibo o altri residui.

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