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La leadership aziendale è un processo sociale che individua un soggetto in grado di monitorare un gruppo di persone per il raggiungimento di un obiettivo comune. La sua funzione si basa sulla capacità di comunicare con gli altri in maniera convincente e allo stesso tempo coinvolgente al fine di rendere più efficace il lavoro dei collaboratori.
 Essere un bravo leader non significa impartire ordini ma al contrario essere una persona capace di instaurare un buon rapporto con i propri collaboratori incoraggiando e semplificando l’esecuzione dell’attività di gruppo. E’ importante dunque stabilire qual è lo stile di leadership per poter accrescere le competenze del gruppo e rendere il lavoro più semplice ed efficace.
 In altri termini alla base di una buona leadership deve esserci la capacità di valutare i collaboratori in maniera obiettiva, aumentare la motivazione a migliorarsi, creare un ambiente sicuro, saper gestire i momenti di demotivazione ma anche sapersi imporre e farsi riconoscere come leader. Vari studi hanno dimostrato che esistono diverse tipologie di leadership relative al comportamento assunto dal leader che può essere collaborativo, autorevole, democratico, coach, esigente, visionario o coercitivo.
 La definizione di Leadership Aziendale
Leadership è un termine che deriva dall’inglese lead che significa dirigere e condurre e pertanto la leadership è la capacità di guidare un gruppo al fine di raggiungere un obiettivo. All’interno di un’azienda la leadership rappresenta l’insieme di qualità e caratteristiche necessarie per garantire l’armonia e la funzionalità di un gruppo di lavoro.
 Secondo lo psicologo Daniel Goleman la leadership consiste nella capacità di motivare le persone affinché riescano a dare il meglio di sé stesse e tale capacità- non innata per chiunque- la si può ottenere attraverso la frequenza di appositi corsi online.Goleman ha individuato sei stili di leadership che variano a seconda delle esigenze aziendali e che possono essere adottate dal leader in base alle proprie caratteristiche personali oppure ai contesti in cui deve metterle in atto.
 Il leader può adottare uno stile democratico con cui valorizza e coinvolge i suoi collaboratori, uno stile coach con il quale fa emergere le capacità di ciascun lavoratore, uno stile affiliatore che permette di prevenire ed evitare i contrasti tra i componenti del gruppo, uno stile esigente volto alla perfezione oppure uno stile visionario con il quale anche nei momenti più critici si riesce a creare un clima positivo.
 La differenza tra leader e capo
Per poter stabilire la differenza tra leader e capo bisogna innanzitutto spiegare il significato di questi due termini. La parola capo deriva dal latino caput e significa testa e quindi autorità e ordine, mentre leader deriva dall’inglese lead e significa guida e pertanto persona che fa parte del gruppo.
 La differenza tra capo e leader non riguarda il ruolo perché entrambi dirigono un gruppo ma è legata alle diverse modalità di azione. Il capo è infatti colui che dirige il gruppo, conosce gli obiettivi, dà ordini e in alcuni casi provvede anche con rimproveri o ammonimenti mentre il leader è la guida e quindi colui che istruisce, motiva e spinge il gruppo a fare e a dare il meglio di sé.
 Il leader non incute timore ma al contrario guadagna la stima di tutti perché sa coinvolgere e sa delegare dando fiducia e facendo sentire gli altri capaci di raggiungere degli obiettivi. Compito del leader è collaborare con le persone che guida favorendo un buon clima sul posto di lavoro.
 Diversi studi hanno dimostrato che solo una persona su dieci è realmente capace di guidare un’azienda tanto che ad oggi sono disponibili diversi corsi di formazione online per diventare un bravo leader.
 Varti tipi e stili di Leadership Aziendale
La leadership è per definizione la capacità di motivare i soggetti appartenenti ad un gruppo di lavoro con lo scopo di raggiungere un obiettivo comune e condiviso. Esistono vari tipi di leadership che un buon leader deve essere in grado di riconoscere per poter gestire e coordinare un gruppo di lavoro.
 Per diventare un buon leader non è sufficiente avere conoscenze e competenze in ambito lavorativo ma bisogna essere empatici, carismatici, motivanti e capaci di valorizzare ogni singolo soggetto, oltre ad avere la capacità comunicativa e di pronta risoluzione dei problemi.
 Oltre a definire la leadership come capacità di influenzare e spronare le persone a lavorare meglio per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, lo psicologo Goleman ha individuato sei stili di leadership che rappresentano le varie esigenze aziendali. Tenendo conto del fatto che ciascuno stile è differente, il leader deve scegliere quello che meglio si adatta al caso concreto ed alla sua personalità.
 Gli stili di leadership sono diversi uno dall’altro e pertanto possono influire sulle varie aree dell’azienda quali l’immagine del datore di lavoro, l’ambiente lavorativo ed il grado di soddisfazione dei dipendenti. La scelta dello stile è quindi molto importante poiché visto che rappresenta una parte importante del lavoro è in grado di influenzare il successo dell’azienda.
 Leadership Partecipativa o Democratica
La leadership partecipativa o democratica è uno stile che si basa sulla libera partecipazione del team lavorativo. Secondo Goleman il leader deve avere la capacità di portare avanti tutte le azioni e la decisione presa tenendo però conto di ciò che pensano i membri dell’intero gruppo di lavoro.
 In altri termini il raggiungimento dell’obiettivo è dato dalla collaborazione tra il leader e tutti gli altri componenti del gruppo. Il leader democratico non impartisce ordini ma incoraggia e riordina le idee proposte dal team, accoglie i suggerimenti e fa sì che l’attività lavorativa migliori riducendo i conflitti interni.
 Le caratteristiche di questo tipo di leadership sono il carisma e la capacità di interagire con il gruppo, l’empatia intesa come la capacità di immedesimarsi nell’altro e la capacità di delegare delle responsabilità ad altri membri del gruppo grazie alla fiducia che si stabilisce tra leader e lavoratori.
 Con questa tipologia di leadership si viene a creare una buona comunicazione con la quale si trasmette il messaggio e si scambiano le opinioni in maniera collaborativa e senza alcuna competitività.
 Leadership Autoritaria
La leadership autoritaria è uno stile con il quale il leader decide in maniera totale ed assoluta le modalità e le procedure per il raggiungimento dell’obiettivo finale. Un leader autoritativo assume una decisione senza coinvolgere il gruppo di lavoro, supervisiona i membri del gruppo ed agisce indipendentemente su tutto ciò che riguarda i processi aziendali.
 Questo stile di leadership non sempre è gradito all’interno di un gruppo perché viene vissuto come un atteggiamento prepotente e per questo può generare insoddisfazione e risentimento da parte del gruppo di lavoro. D’altra parte si può dire che la leadership autoritativa ha i suoi vantaggi poiché è utile per gestire un gruppo privo di ogni esperienza o per intervenire in tutti quei casi in cui la mancanza di organizzazione porta ad un ritardo nel raggiungimento dell’obiettivo finale.
 Leadership Visionaria
La leadership visionaria è uno stile che prevede il raggiungimento dell’obiettivo aziendale con un progetto che si basa sul cosiddetto sogno condiviso. Il leader che aderisce a questo stile di leadership è generalmente una persona carismatica, sicura di sé e credibile oltre che capace di instaurare un buon rapporto con il suo team di lavoro.
 L’obiettivo della leadership visionaria è quello di creare un ambiente aziendale armonico e positivo identificando la direzione giusta e permettendo anche al proprio gruppo di lavoro di poterla visualizzare.
 Questo tipo di leadership si basa su determinati punti fermi quali la capacità di definire in maniera chiara e precisa qual è lo scopo dell’organizzazione e la direzione per poterlo raggiungere, la capacità di aiutare i dipendenti dimostrandosi persone creative ed entusiaste ed in tal modo stimolando la loro creatività.
 Leadership Esigente
La leadership esigente detta anche pacesetting è uno stile completamente focalizzato sull’obiettivo da raggiungere in tempi rapidi. Questo tipo di leadership non è empatica, per cui il rischio è quello di causare stress nel gruppo di lavoro demotivando i soggetti nel raggiungimento dell’obiettivo.
 Per fare in modo che questo non accada è fondamentale proporre al team obiettivi giusti e stimolanti. Si tratta di una leadership caratterizzata da spirito di iniziativa il cui vantaggio è quello di agire con rapidità in caso di necessità richiedendo prestazioni elevate per raggiungere il successo. Può essere considerato lo stile più severo tra le varie tipologie di leadership il cui svantaggio è quello di generare una sensazione di inadeguatezza tra i componenti del gruppo di lavoro.
 Leadership in Stile Coach (Leader Motivatore)
Il leader è una figura di riferimento per un gruppo di lavoro, capace di motivare gli altri e di guidare nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. La sua presenza e il suo ruolo hanno un’influenza diretta sull’andamento dell’ambiente lavorativo.
 Parlare di leadership significa far riferimento a quella situazione di guida e di comando che una persona esercita su un gruppo per la realizzazione di un obiettivo comune. In un ambiente lavorativo la leadership rappresenta un modello di comportamento che il leader mette in atto nei confronti dei suoi dipendenti.
 Nel caso della leadership in stile coach il leader può essere inteso come un motivatore poiché ha il compito di individuare il collegamento che si ha tra l’obiettivo aziendale da raggiungere, il singolo lavoratore e la realizzazione dell’obiettivo da parte del team di lavoro.
 Questo tipo di leadership aziendale tende a valorizzare le persone ed infatti il leader coach instaura un dialogo con i lavoratori allo scopo di far emergere il valore del gruppo mettendo in risalto le loro potenzialità per poter aumentare la motivazione e favorire la creatività di ciascuno.
 Leadership Armonizzante
La leadership aziendale è un’attività di guida in cui un leader è la persona che rispetto al gruppo è riconosciuta come superiore per le sue qualità caratteriali e per la capacità di organizzare le competenze in un settore specifico. Naturalmente non tutti i leader sono in grado di ricoprire lo stesso ruolo e perciò sono stati individuati diversi stili di leadership in base ai quali ogni leader si differenzia dall’altro.
 Nel caso della leadership armonizzante lo scopo del leader è quello di intervenire in quei contesti in cui si sono create situazioni di conflitto o di stress. Compito del leader armonizzante è quello di gestire il team e ristabilire una situazione di calma ed armonia. La leadership armonizzante ha come obiettivo quello di prevenire e risolvere eventuali conflitti in tutte quelle situazioni in cui ognuno pensa a sé creando disguidi in ambito lavorativo.
 Il leader armonizzante tende a dare valore alle persone creando armonia nel gruppo, promuovendo le relazioni interpersonali e offrendo sostegno emotivo nei momenti di difficoltà. In altri termini adottare una leadership armonizzante diventa fondamentale quando si creano delle fratture all’interno di un gruppo. Per poter esercitare questo tipo di leadership è importante che il leader adotti una serie di comportamenti tali da garantire una buona interazione tra collaboratori.
 Compito del leader è quello di aumentare la comunicazione, trasmettere a ciascun lavoratore la sensazione di essere parte del gruppo, gestire e risolvere i contrasti che si creano all’interno del gruppo.
 Skills da sviluppare per diventare leader in azienda
Il leader è una figura che si sta affermando sempre più in ambito lavorativo in quanto rappresenta la guida per ispirare e motivare un team di lavoro, per migliorarsi e per raggiungere un obiettivo finale.
 Trasformarsi in un bravo leader non è semplice ed infatti basti pensare che sono disponibili diversi corsi online certificati per potersi preparare al meglio al ruolo di leader. Per essere un buon leader sono necessarie non solo le conoscenze e le competenze specifiche ma anche le capacità caratteriali e comportamentali che sono fondamentali affinché un gruppo scelga e decida di fidarsi.
 In base agli studi internazionali Cegos sono state individuate 7 skills necessarie per diventare un bravo leader. Alla base di tutto c’è la fiducia che il leader deve riuscire a suscitare nei confronti dei suoi collaboratori.
 Altre caratteristiche che un leader deve sempre avere indipendentemente dallo stile di leadership aziendale adottato sono la capacità di cogliere l’unicità di ogni collaboratore e valorizzarlo. Fondamentale è essere persone accessibili, umili e in grado di gestire le incertezze.
 Il leader deve essere pronto ad interagire con i suoi collaboratori per poter decidere insieme coinvolgendoli nel dialogo e nell’organizzazione e questo perché solo attraverso un confronto costante è possibile avere una continua innovazione e una creatività necessaria per raggiungere gli obiettivi finali.
 Corsi utili per sviluppare la leadership aziendale
Per diventare un buon leader non sempre è sufficiente avere le capacità. Una buona guida deve acquisire delle conoscenze e delle competenze che gli permettono di affermarsi in qualsiasi contesto aziendale.
 A tal proposito è opportuno frequentare un corso di leadership che può essere in presenza oppure online durante il quale è possibile acquisire una serie di conoscenze e di contenuti necessari per poter guidare un gruppo di persone in diversi contesti aziendali.
 Chiunque preferisca i corsi online a quelli in presenza può decidere di frequentare – ad un prezzo di 59€- il corso online leadership aziendale e professionale offerto da Alteredu, una piattaforma che mette a disposizione una serie di corsi online tanto gratuiti quanto a pagamento adatti per le diverse esigenze. Lo scopo del corso in leadership è quello di fornire tutte le competenze utili per sviluppare le capacità di leadership aziendale e permettere di acquisire i contenuti necessari per poter guidare un gruppo di persone in diversi contesti aziendali.